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Imprese: dopo il temporary manager arriva il fractional management

AdnKronos

Milano, 8 apr. (Labitalia) - Management part time o fractional management (fm): è la nuova frontiera della professione dei manager. A parlarne, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Maurizio Quarta, Managing Partner di Temporary Management & Capital Advisors, con alle spalle l'esperienza acquisita in questo settore in Italia e soprattutto negli altri 19 paesi in cui opera il gruppo internazionale di cui è partner e co-fondatore. "Il fm - spiega - è in realtà una particolare declinazione del temporary management (tm) nata sulla spinta della domanda da parte di organizzazioni molto piccole, per le quali il classico temporary manager full time potrebbe risultare ridondante, sia in funzione dei tempi che dei costi. Viene spesso utilizzato anche in aziende relativamente più grandi per alcune funzioni di staff che necessitano di una guida operativa, specie in fasi di crescita e sviluppo accelerato. In talune situazioni, come negli Usa, l'azienda può addirittura disporre di un board virtuale part time. In tutti questi casi, il temporary manager si trova ad operare in modalità part time su più clienti nello stesso periodo di tempo". "Il fm - afferma - può essere, quindi, considerato una quarta via, accanto alla dirigenza tradizionale, al temporary management e alla consulenza, attraverso cui un’azienda può accedere a risorse di qualità per migliorare i propri processi gestionali. Gli attori sono sostanzialmente gli stessi. Se pensiamo ai manager, le caratteristiche di base del fractional manager sono esattamente le stesse del temporary manager: elevata seniority ed esperienza di gestione, grande motivazione nella ricerca di un progetto e delle relative sfide, più che di un lavoro a tempo indeterminato; approccio orientato al fare, quindi manageriale più che consulenziale". "Se guardiamo alle società specializzate - sostiene - possiamo notare che nei modelli stranieri sono le stesse società di tm che gestiscono anche interventi di fm nell’ottica di fornire al cliente la migliore soluzione possibile in funzione della sua tipologia e dei suoi bisogni specifici. Infatti, il bacino di manager è sostanzialmente lo stesso e il fm può essere utilizzato sia in una fase diagnostica preliminare a un progetto temporary vero e proprio, sia al termine di un progetto temporary per l’implementazione graduale di quanto elaborato da un temporary manager durante l’intervento (in questi casi viene talvolta definito corporate trainer)". "Per la piccola impresa - continua Maurizio Quarta - il fm, come del resto il tm, è uno strumento ideale per portare in casa competenze di alto livello non altrimenti disponibili, a costi accessibili, con il risultato di accrescere le capacità delle persone già operanti in azienda, che alla fine di un intervento saranno in grado di fare le stesse cose meglio di prima oppure di farne di nuove; alcuni dei nostri partner stranieri sono particolarmente attivi in questo particolare segmento di mercato". "In Usa, è frequente il ricorso - riferisce - a direttori amministrazione finanza e controllo (cfo) su base fractional. Sempre in Usa, per molte piccole aziende, specie startup, si creano dei veri e propri advisory board virtuali (una sorta di comitato strategico) composti da senior manager di tre differenti aree (es. produzione, risorse umane, commerciale), oggi facilmente consultabili attraverso una call su skype o su piattaforme simili. In Turchia, secondo Alp Sezginsoy di Expertera le aree dove è più frequente il ricorso al Fractional Management sono quella commerciale e dello sviluppo del business, spesso nei mercati esteri. Altra area calda sono le risorse umane: senior manager Hr part time vengono utilizzati per normare e normalizzare sistemi retributivi e premianti, per rivedere le strutture organizzative e per gestire il recruiting di alcuni ruoli chiave. Infine, nell’area ricerca e sviluppo si fa talvolta ricorso a pacchetti orari per dare supporto nella valutazione di nuove tecnologie o per affinare un piano di investimenti. L’impegno dei manager può arrivare fino a una ventina di giorni, spalmati su un arco temporale più lungo'". "In Germania - fa notare Quarta - secondo Bodo Blanke di Alpha Management, il tema delle risorse umane è molto sentito dalle piccole aziende: a seconda della dimensione dell’azienda e dei suoi obiettivi in termini di gestione, abbiamo gestito progetti che prevedevano l’impegno di un direttore Hr da 1 fino a 3 giorni a settimana. Quando si richiede di introdurre nuove metodologie su un ampio numero di persone, si rivela vincente una combinazione tra temporary e fractional; ad esempio una fabbrica di circa 100 persone da addestrare in ottica lean per arrivare a un incremento di efficienza del 20%: il manager ha operato full time per due mesi, mentre per i cinque successivi ha ridotto il suo impegno a 3 giorni/settimana'. In Spagna, Gianpiero Brozzi di Aime (Asosciación de interim management espana) ci dice che i servizi di tm, sono usati in prevalenza da aziende piccole che rappresentano il 39,6% dei progetti totali: il 62% di questi è part-time". "Per l'Italia - continua - mi limito a citare quattro esempi, tre dei quali da noi direttamente gestiti che ben rappresentano alcune macro classi di possibili interventi su base fractional, come evocati da Confindustria e Confapi. Il primo si riferisce a un fractional cfo per una rete di imprese composta da 4 aziende nella componentistica meccanica (25 milioni complessivi, 4 milioni l’azienda più piccola) con il problema di armonizzare le diverse funzioni di amministrazione, finanza e controllo al fine di arrivare a una gestione unitaria e coordinata, migliorando al contempo l’efficacia dei processi dell’azienda leader per poi replicarli sulle altre. Gli obiettivi sono stati raggiunti attraverso l’inserimento di un fractional cfo per 4 mesi, operativo 2/3 giorni a settimana a rotazione su ciascuna azienda". "Il secondo - elenca - si riferisce allo sviluppo estero per un’azienda meccanica (6 milioni) che voleva di verificare le opportunità di crescita in Germania, Uk e Scandinavia: il problema è stato risolto con un fractional manager locale in ciascun paese per uno/due giorni a settimana per 3 mesi (4 in Scandinavia) per identificare target possibili e avviare le prime esplorazioni. Il terzo si riferisce a una start up tecnologica, dove per guidare la crescita è stato utilizzato per 1 o 2 giorni a settimana un direttore generale di estrazione commerciale. Parlando invece di risorse umane, è interessante l’esempio fornito da Alessandro Belli, consigliere di Aidp Umbria, il cui approccio prevede una figura di interfaccia che ricopre il ruolo di fractional Hr manager e che di fatto si pone come l’unico interlocutore tra l'imprenditore e eventuali fornitori terzi in area risorse umane. Il fm consente così all’azienda di sperimentare politiche del personale evolute senza impegnarsi in progetti organizzativamente ed economicamente eccessivamente". "E’ opportuno e necessario - suggerisce Maurizio Quarta - lavorare sulla cultura delle pmi e dei manager. Le aziende possono spesso non essere preparate a confrontarsi con questo tipo di figura e a capirne opportunità e limiti, con il rischio che gli obiettivi iniziali vengano stravolti dalle emergenze e dall'operatività quotidiana. Ovvero: abbiamo in casa uno bravo utilizziamolo anche per fare altro".