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Ict: Google-BCG, digital marketing può portare ricavi a crescere del 20%
Roma, 1 apr. (Labitalia) - La maturità digitale delle aziende si traduce in significativi e rapidi miglioramenti nelle performance delle campagne marketing: solo il 2% dei brand raggiunge l'eccellenza nel data-driven marketing, ma chi ce la fa aumenta fino al 20% in più i ricavi e sperimenta fino al 30% di risparmio sui costi. Inoltre, l’adozione del machine learning porta a risultati quantificabili con un aumento fino al 50% delle vendite online. E' quanto rivela 'The dividends of digital marketing maturity', il nuovo studio di Boston Consulting Group realizzato per Google, che misura l'impatto del digital marketing sulle performance aziendali, evidenziando risultati significativi. La ricerca ha valutato oltre 200 brand globali e condotto 16 test su sei di essi in diversi settori industriali, retail, automotive, finance, valutando le prestazioni su un periodo da quattro a sei settimane. L’indagine rivela come i brand con una maggiore maturità organizzativa sperimentino benefici sulla riduzione dei costi 1,4 volte maggiori rispetto ai concorrenti meno strutturati. L'impatto sui ricavi di un vero approccio data-driven è due volte e mezzo più intenso. Il machine learning porta a una riduzione del cpa (cost per action costo per azione di marketing) del 40% e a un aumento fino al 33% del ritorno sulla spesa pubblicitaria. In media, il digital marketing migliora le prestazioni di una campagna del 20%, ma un efficace 'intervento umano' combinato con gli strumenti pubblicitari digitali aggiunge un ulteriore 15% alle prestazioni della campagna. Le prove sul campo dimostrano un incremento fino al 50% delle transazioni online grazie al machine learning e al data-driven marketing. "La nostra ricerca - ha commentato Alberto Zunino, partner e managing director di Boston Consulting Group - ha dimostrato che la tecnologia può favorire miglioramenti rapidi nelle performance di business e, con la supervisione umana, si può massimizzare l'impatto. La maggior parte dei marketer deve ancora lavorare dal punto di vista tecnico e organizzativo. Ciascuna delle leve a disposizione consente miglioramenti significativi, e la combinazione dei diversi fattori rende il marketing in grado di coinvolgere i clienti in ogni fase dell'esperienza di acquisto". Noah Samuels, VP Emea go to market solutions di Google, ha dichiarato: "Il marketing data-driven porta a una crescita reale del business. E' vitale per tutti gli inserzionisti e i loro partner utilizzare queste tecniche ed evolvere. Google si impegna a supportare questo viaggio verso la maturità del marketing digitale tramite il programma Digital Marketing Transformation". Lo studio di Bcg ha delineato sei stadi dal punto di vista della maturità del marketing data-driven delle aziende, e dimostrato che oltre l'85% di quelle nei due più avanzati (connected e multi-moment) ha anche un alto grado di maturità organizzativa. Il nuovo studio mostra che gli inserzionisti meglio attrezzati dal lato tecnologico e organizzativo ottengono risultati migliori. I brand con maturità organizzativa maggiore ottengono riduzioni dei costi fino a 1,5 volte i concorrenti, e incrementi fino a 2,5 volte nelle entrate, come conseguenza diretta dell'attività di marketing basata sui dati. Nel breve termine, lo studio raccomanda agli inserzionisti di testare l'impatto che il machine learning può avere sulla propria attività. Nel lungo periodo, tuttavia, il successo delle aziende richiederà l'abbattimento dei silos interni, l'inserimento di competenze ed esperienze specifiche nei team interni e la creazione di partnership strategiche