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Welfare: domani Giornata della felicità, quando il quartiere aiuta

AdnKronos

Roma, 19 mar. (Labitalia) - Si celebra domani, 20 marzo, la Giornata internazionale della Felicità, il cui tema quest’anno sarà 'Più felici insieme', concentrandosi su come abbattere le barriere che separano le persone e focalizzandosi piuttosto su ciò che si ha in comune. Tutti hanno bisogno di essere felici, e questo a volte non richiede molto: spesso, infatti, la felicità si trova nella condivisione delle piccole attività quotidiane con gli amici, la famiglia e anche con i propri vicini di casa. Così, per l’occasione, l’app di quartiere Nextdoor - già utilizzata in oltre 1.700 zone in 132 città - ha condotto un sondaggio tra i propri membri per indagare quanto siano contenti del proprio quartiere, scoprire cosa li rende felici e quali siano le cose che si potrebbero migliorare nel luogo in cui vivono per renderli più soddisfatti. Sebbene la maggioranza degli intervistati (55%) sostenga che le persone che vivono nelle piccole città o paesi possano essere più felici, gli italiani che vivono nelle grandi città sono generalmente soddisfatti del quartiere in cui vivono, il 43% infatti sostiene di apprezzare il proprio quartiere. Tuttavia, c’è anche qualcuno che crede che alcuni cambiamenti siano necessari: il 50%, infatti, sostiene che nonostante siano felici del proprio quartiere ci siano alcune cose che potrebbero essere migliorate, tra cui: maggiore sicurezza (50%), eventi e attività divertenti (41%), avere amici che vivono nelle vicinanze (40%), vivere in un quartiere pulito e curato (39%). Rafforzare le relazioni interpersonali - uno dei principali obiettivi di Nextdoor - è fondamentale per vivere felicemente nel proprio quartiere, secondo il 42% degli intervistati. In particolare, molti tra loro sostengono che trovare qualcuno con cui uscire o con cui fare sport li renderebbe più contenti (rispettivamente il 39% e il 33%) e la maggioranza di essi crede che vivere in un quartiere in cui i vicini siano amichevoli e disposti ad aiutarsi l’uno con l’altro li renderebbe più felici (46%). “Aiutare i vicini di casa a creare relazioni online che si possano tradurre poi in amicizie nella vita reale è la missione di Nextdoor. Siamo felici che i vicini italiani credano che migliorare i rapporti interpersonali possa renderli più felici", afferma Amedeo Galano, Head of Community di Nextdoor per l’Italia. "Questo dato - aggiunge - conferma ciò che si sta affermando come un trend emergente: il bisogno degli italiani di essere più coinvolti nella vita del proprio quartiere e di creare una community locale. Ho avuto modo di constatarlo direttamente di persona quando incontro vicini di casa su Nextdoor provenienti da tutta Italia”.