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Imprese: CrossThink-Lab, forum annuale su parità genere

AdnKronos

Roma, 14 mar. (Labitalia) - Parità di genere e riconoscimento delle diversità: strumenti e percorsi per la costruzione di una cultura aziendale moderna. Questo il tema del forum annuale di CrossThink-Lab organizzato per il 20 marzo, alle 10, a Roma, alla Camera dei deputati nella 'Sala Nilde Iotti'. Nel corso dell'evento saranno presentati due strumenti operativi elaborati da CrossThink-Lab a supporto delle politiche di diversity management per aziende quotate e pmi. I lavori saranno aperti dal fondatore di CrossThink-Lab e amministratore delegato di Trim Corporate Finance, Lorenzo Betti, e da Linda Laura Sabbadini, già direttrice del dipartimento delle Statistiche sociali dell’Istat. Seguiranno due tavole rotonde, la prima aperta dalla presidente della Fondazione Bellisario, Lella Golfo, a cui parteciperanno anche l’eurodeputata Alessia Mosca, la dirigente generale risorse umane del ministero dell’Economia e delle finanze, Monica Parrella, Anna Loretoni, ordinario di Filosofia politica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e co-fondatrice di CrossThink-LAB, e la componente del consiglio di amministrazione di Banca Popolare Etica, Nicoletta Dentico. La seconda tavola rotonda sarà aperta dalla componente per Confindustria del Comitato nazionale parità del ministero del Lavoro, Maria Cristina Bertellini, e proseguiranno con la presidente del Centro Moda Polesano, Claudia Tosi, la sociologa del lavoro e fondatrice di Studio Duo, Marcella Chiesi, e la direttrice amministrativa dell’Apss Trento, Rosa Magnoni. "Lo strumento elaborato per le aziende quotate - spiega Lorenzo Betti - è pensato per l’autovalutazione (anche periodica), nella forma di un questionario per la rilevazione del livello di inclusione delle diversità nei cda, al fine di fornire un supporto al monitoraggio interno rispetto alle policies introdotte, ai loro effetti e alla taratura degli interventi successivi. Le pmi, per dimensioni, cultura e struttura organizzativa sono mediamente svantaggiate nel processo di riconoscimento e inclusione delle diversità in azienda e non hanno familiarità con pratiche di diversity management. Lo strumento elaborato per le pmi è per questo la bussola per le organizzazioni, pensato supporto utile ad orientarsi nel primo approccio al riconoscimento delle diversità in azienda e alla loro inclusione". "Il nostro think tank - sottolinea Betti - vuole essere un laboratorio di ricerca applicata per trasformare analisi di necessità socioeconomiche in azioni concrete. Per questo il gruppo di lavoro ha elaborato degli strumenti operativi, in particolare un sistema di metriche e misurazioni della capacità dei board aziendali di valorizzare le diversità della propria popolazione aziendale a partire dalla lente del genere. Oggi all’interno del mese delle donne presentiamo un modello di valutazione dei board rivolto alle aziende di maggiori dimensioni, ritenendo che la misurazione induca e stimoli ad atteggiamenti virtuosi e autostimolati di inclusione. Abbiamo puntato molto sull’analisi della capacità di inclusione nel mondo aziendale su differenti criteri (sociali, culturali, demografici) e li abbiamo differenziati per esperienze e dimensioni d’azienda". "Per le pmi - spiega - abbiamo quindi ritenuto di affrontare il tema in una prospettiva di crescita e di consapevolezza, attraverso uno strumento come quello della bussola che possa accompagnarle nel primo approccio al riconoscimento e alla gestione delle diversità. Abbiamo poi pensato a dei progetti di formazione specialistici, disegnati da CrossThink-Lab e applicati attraverso e grazie alla lungimiranza di Confindustria, partendo da Firenze, la nostra casa, come progetto pilota in Italia".