lavoro
Al via XVIII edizione Concorso enologico internazionale Città del vino
Roma, 13 feb. (Labitalia) - La 'Selezione del sindaco' cambia nome ma non il carattere: cantine e Comuni restano alleati per promuovere insieme le terre del vino. Il concorso enologico internazionale Città del Vino (International Wine City Challenge) non perde la sua identità e continua a valorizzare i vini di qualità legandoli con maggiore forza ai territori d’origine. Le commissioni d’assaggio della XVIII edizione saranno ospitate a Frascati (Roma) dal 30 maggio al 2 giugno. L’obiettivo è di accrescere la quantità dei vini e la diversificazione della provenienza anche da altri Paesi dell’Unione europea per consolidare e accrescere l’importanza dell'evento; già la scorsa edizione ha visto la partecipazione di vini dal Brasile, Paese che annovera la sua prima Città del Vino, Bento Gonçalves, considerata la capitale della regione vitivinicola del Rio Grande Do Sul, oltre che da municipi di Arzebaijan, Portogallo, Francia, Spagna, Grecia, Germania e Paesi dell'Est Europa. Grande importanza ha assunto l'adozione, durante l’ultima edizione, di un autonomo sistema di valutazione delle schede dei vini disponibile on-line su tablet (eliminando l’uso di carta e penna per la compilazione delle schede), che ha ottenuto unanimi apprezzamenti e ha consentito di allineare il concorso ad analoghe manifestazioni internazionali. Tenuto conto delle sollecitazioni giunte dal Mipaaft (ministero delle Politiche agricole) in merito alla necessità di togliere la parola 'selezione' dal nome del concorso - perché divenuta oggetto di classificazione di vini nei disciplinari di produzione - è stato necessario ridefinire il nome in 'Concorso enologico internazionale Città del Vino', senza far perdere il significato del rapporto tra vino e territorio che la 'Selezione del sindaco' ha voluto sottintendere fin dalla prima edizione, nel 2001. 'Selezione del sindaco' non scompare del tutto, ma resterà a indicare uno specifico riconoscimento che l’Associazione assegna adesso ai vini premiati delle cantine cooperative, tenuto conto che rappresentano attraverso la cooperazione, quindi con il coinvolgimento di migliaia di soci, il territorio del vino nel suo ambito più vasto. La cooperazione, infatti, ha un ruolo fondamentale nella crescita economica e sociale dei territori e contribuisce a elevare la qualità delle pratiche in vigna, dando ai viticoltori indicazioni operative fondamentali per aumentare la qualità. Sono confermati anche i riconoscimenti BioDiVino ai vini biologici e da agricoltura biologica, sempre in collaborazione con l’Associazione Città del Bio, e i riconoscimenti del Forum Spumanti del Comune di Valdobbiadene ai vini spumanti Dop. Il Concorso enologico internazionale Città del Vino - International Wine City Challenge è l’unico del genere che si organizza in Italia e prevede la premiazione sia delle cantine che dei Comuni in cui sono localizzati i vigneti. Il concorso - riservato ai vini Docg, Doc e Igt - intende promuovere la qualità valorizzando la collaborazione fra ente pubblico e azienda; il sindaco si unisce ai viticoltori presentando idealmente i vini in concorso e per fare da testimonial al territorio. Il concorso, inoltre, ogni anno è di scena in una diversa località per valorizzare i tanti territori di produzione. Altre novità caratterizzano la XVIII edizione, come l’introduzione in via sperimentale di un premio alle grappe italiane con l’obiettivo di valorizzare questa tipologia di distillato tutta italiana, ricca di tradizioni e testimone della cultura di tanti territori, soprattutto dell'arco alpino. Le categorie previste sono: grappa giovane, grappa aromatica, grappa invecchiata o vecchia, grappa stravecchia o riserva. E’ nuovo anche il premio per la migliore Falanghina del Sannio (solo per il 2019) in occasione del riconoscimento di Sannio/Falanghina Città europea del vino 2019. Infine, si aggiunge l’inserimento del premio MondoMerlot, in collaborazione con il Comune di Aldeno (Trento), che ha deciso di 'trasferire' il proprio concorso enologico dedicato ai prodotti da uve merlot all’interno della rassegna delle Città del Vino. Con la realizzazione del concorso le Città del Vino intendono contribuire a mantenere viva l’attenzione sui territori e dare un segnale di come, attraverso la viticoltura di qualità, sia possibile promuovere le aree rurali con forti vocazioni enoturistiche. Il concorso, per il suo carattere internazionale, è un ulteriore strumento per la promozione anche oltre i confini d’Italia delle nostre terre del vino, nello spirito e nelle funzioni che l’Associazione, fin dalla sua costituzione avvenuta a Siena il 21 marzo 1987, ha sempre avuto. E’ autorizzato dal ministero delle Politiche agricole e ha il patrocinio tecnico/scientifico dell’Oiv-Organisation internazionale de la vigne e du vin.