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Agroalimentare: Coordinamento Strade Vino, Olio e Sapori riunito a Fico
Bologna, 13 feb. (Labitalia) - Il Coordinamento nazionale delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori, nato a fine 2017 e al quale aderiscono 79 Strade tra le più attive del Belpaese, capitanato dall’Umbria nella persona di Paolo Morbidoni (presidente del Coordinamento regionale delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria), si è riunito a Bologna presso Fico, per fare il punto sulle iniziative svolte nel 2018 e quelle in cantiere per il futuro. A cominciare dalla volontà di essere un interlocutore autorevole delle istituzioni nella definizione della disciplina dell'enoturismo, abbozzata dalla legge di bilancio 2018. Un'occasione, dunque, per fare il punto sullo stato dell'arte del sodalizio, ma anche per avviare una fruttuosa collaborazione con il parco tematico dedicato all'agroalimentare. "Proprio da qui - ha affermato il portavoce nazionale Paolo Morbidoni, presidente delle Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria - è scaturito il progetto del Coordinamento nazionale, nato per fare rete tra realtà che condividono i medesimi intenti di promozione turistica, rappresentare una voce sola nel confronto con le istituzioni del paese e lavorare insieme su progetti comuni di ampio respiro e di lungo periodo". Ad oggi, il Coordinamento riunisce 79 Strade, tra cui alcune delle realtà più importanti e strutturate di un panorama italiano quanto mai ricco e diversificato. Basti pensare che queste contano al loro interno oltre 1.000 aziende vitivinicole, più di 500 ristoranti, 450 strutture ricettive, 320 agriturismi ed altre importanti realtà sia pubbliche che private; 147 i prodotti tipici Doc, Docg, Dop, Igp e migliaia di Pat promossi, suddivisi tra vino (34%), olio (10%) e le numerose altre eccellenze del territorio (56%). Un patrimonio dal valore inestimabile e dalle potenzialità eccezionali, ma non ancora pienamente espresse. "Siamo lieti - ha detto il presidente della Fondazione, Andrea Segrè - che il Coordinamento nazionale delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori, che lavora per promuovere il bello del nostro Paese, abbia scelto Fondazione Fico come 'casa', valore aggiunto per le nostre iniziative. L'educazione alla sostenibilità quest'anno ripartirà dalla promozione del 'Bel paesaggio' attraverso un focus che Fondazione Fico organizza all'inizio del mese di aprile in sinergia con la Fao, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura con cui abbiamo di recente sottoscritto un Protocollo triennale". "Questa partnership rafforzerà il nostro impegno per la promozione di una produzione e di un consumo agricoli sostenibili, e per la costruzione di una società a zero spreco: traguardi che, insieme alla valorizzazione del territorio in un sistema virtuoso fra turismo e produzione agroalimentare, ci vedono senz'altro in linea con la mission del Coordinamento nazionale delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori", ha aggiunto. "Oggi le Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori d'Italia trovano 'casa' a Fico e nelle varie sedi Eataly del mondo - ha sottolineato Oscar Farinetti, fondatore di Fico Eataly World, nel corso dell'Assemblea del Coordinamento, seguita alla conferenza - che è anche una vetrina per il nostro cibo nel mondo. Siamo felici di questa collaborazione, perché darà a tutti i visitatori della Fabbrica Italiana Contadina l'opportunità di conoscere e apprezzare sempre meglio la straordinaria biodiversità agroalimentari del nostro Paese. Le Strade dei Vini e dell’Olio sono elementi fondamentali nei territori di appartenenza perché permettono di far conoscere i prodotti direttamente nei luoghi di produzione. Con le Strade arrivano a Fico centinaia di territori e di specialità uniche, che racchiudono i sapori, la storia, le tradizioni, la cultura, i paesaggi dell'Italia".