Non se ne va più
Tito Boeri, ribaltone Inps nelle ultime ore. La voce clamorosa: "Di Maio lo salva", guerra con Salvini
Si salva sempre, Tito Boeri. Colpo di scena all'Inps nelle ultime ore: come sottolinea il Messaggero, il presidente nominato dal governo di Matteo Renzi avrà una proroga. Non verrà, dunque, sostituito a fine mandato, tra poche settimane, come auspicato da Matteo Salvini e dalla Lega. Leggi anche: Pensioni, la sorpresa. Quanto devi pagare se non hai versato contributi per qualche anno "Il ministero del Lavoro, non intende procedere con il commissariamento dell'Inps e dell'Inail: la norma che prevede il ritorno ad un consiglio d'amministrazione non prevederà alcuna decadenza degli attuali vertici, le cui funzioni saranno riviste seguendo una logica di una gestione collegiale degli enti", ha fatto sapere una nota il ministero del Lavoro diretto da Luigi Di Maio. Decisive le divergenze proprio tra il suo partito, il M5s, e quello di Salvini. Mettere le mani sull'Inps è decisivo per la gestione sia di reddito e pensioni di cittadinanza, sia di Quota 100. In una così delicata congiuntura, e mancando un accordo sui nomi a cui affidare i due istituti-chiave tra grillini e leghisti (in una fase già critica per la salute della maggioranza), ecco spiegato perché, sintetizza il quotidiano romano, "Boeri (in scadenza a febbraio) e quello dell'Inail, Massimo De Felice (in scadenza a novembre 2020), restano in sella e salta così l'ipotesi di un decreto di nomina dei due nuovi commissari degli istituti".