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Roma: a Stadio Domiziano in mostra 'La forza degli dei e degli eroi'

AdnKronos

Roma, 24 ott. (Labitalia) - La mitologia e la cultura pop si incontrano e si fondono nelle opere di Ciro Palumbo, artista torinese e protagonista di numerose personali in Italia e all’estero. 'The strength of gods and heroes' ('La forza degli Dei e degli Eroi') è il titolo della mostra, prodotta e organizzata da Canova e curata da Angelo Crespi, che da sabato 27 ottobre fino al 25 novembre sarà esposta a Roma, all’interno dello Stadio di Domiziano, sito archeologico sottostante piazza Navona e patrimonio Unesco. Non solo Roma, in programma un doppio appuntamento per presentare questo artista pop: la mostra fa parte infatti della rassegna del progetto StArt Mondadori Retail, caratterizzato da un calendario di eventi dedicati alla proposta delle nuove icone pop, all’interno dei suoi store nella città di Milano. Il 23 ottobre, alle ore 18, la città meneghina ospiterà la conferenza stampa e una preview. Ciro Palumbo si pone oggi come un artista di rilievo in Italia e all’estero, e questo è̀ testimoniato non solo dalle numerose mostre a lui dedicate, ma anche dalla circolazione delle opere dell’artista all’interno del complesso sistema dell’arte contemporanea. La sua presenza sul mercato, nelle gallerie, nelle collezioni, misurano la sua capacità̀ di far breccia nell’animo del pubblico. "Un artista deve da sempre essere riconoscibile e questo concetto porta inevitabilmente all’idea che nell’arte tutto possa essere definito secondo un’ideologia pop e quindi popolare", afferma Amedeo Demitry, direttore commerciale di Canova. "Ecco che l’artefice diventa icona, o quanto meno lo diventano le sue opere e il suo linguaggio espressivo. Sussiste una sorta di evoluzione nella pittura di Palumbo che, partendo dai suoi classici temi metafisici, legati ora al mitologico, ora all’immaginario contemporaneo, arriva oggi alle riconoscibilissime icone super pop, dotate di superpoteri", aggiunge. "Ruffiana esibizione - sottolinea - di romantiche icone che facilmente colpiscono l’animo di chi guarda? No, Palumbo è̀ un preciso mediatore di una realtà contemporanea, fatta di colore e simboli, bisognosa però di quegli angoli di sicuro rifugio della memoria, che solo il classico può darci. È il connubio a vincere".