lavoro
Ibar, cresce anche nel 2018 traffico aereo intercontinentale
Roma, 20 giu. (Labitalia) - Il rapporto Ibar (Italian Board Airline Representatives), l'associazione che rappresenta direttamente 55 compagnie aeree italiane e straniere operanti in Italia, sull’andamento delle vendite di gennaio-aprile 2018, offre un quadro che conferma i dati positivi riscontrati negli scali italiani. Nel quadrimestre i passeggeri in transito negli aeroporti italiani sono aumentati complessivamente del 6,4%. I volumi del traffico intercontinentale, che pesa per circa un terzo del dato complessivo per il numero di biglietti ma vale oltre il 63% in termini di fatturato, registrano nel periodo una crescita pari al 2,4%. In particolare, continua la brillante performance dell’Asia che nei primi quattro mesi dell’anno mette a segno un incremento dell’8,5%. La Cina rimane in testa per distacco alla classifica in termini di volumi assoluti (tra i biglietti acquistati in Italia per le direttrici asiatiche, uno su sei riguarda appunto questa destinazione). Per quanto concerne gli incrementi registrati nel quadrimestre, le Maldive - grazie al progressivo spostamento dei flussi dai voli charter ai servizi di linea - guidano la classifica con un +25%. Crescite vigorose anche per Indonesia (+20%) e Giappone (+16%). Non manca peraltro il contributo delle Americhe: il risultato degli Stati Uniti riflette il favorevole rapporto di cambio di cui, anche se per volumi più ridotti, beneficia anche il Canada. L’Africa (+2,6%) , in un quadro complessivamente favorevole, registra il prepotente ritorno dell’Egitto (+19,6%) e la contemporanea tenuta delle destinazioni più rilevanti in termini di traffico, come Marocco e Tunisia. Tra le mete più caratterizzate per i flussi turistici spicca il buon risultato delle Seychelles (+14,5%). Infine, i dati relativi a Europa (-6,4%) e Italia (-0,8%) confermano le tendenze già rilevate nei precedenti rapporti: si assiste a un costante incremento della quota di mercato presidiata dalle compagnie low-cost insieme a un cambiamento delle abitudini di acquisto per gli itinerari di breve-medio raggio per i quali anche la clientela italiana sembra avvalersi con sempre maggiore confidenza della distribuzione on-line. Il rapporto offre una fotografia che si basa sull’analisi di un database di circa 14,3 milioni di biglietti aerei (di cui circa 4,5 milioni per viaggi intercontinentali) emessi annualmente in Italia, per un valore complessivo leggermente superiore ai 3,5 miliardi di euro. Non sono inclusi in questa analisi gli acquisti effettuati direttamente sui siti web delle singole compagnie aeree, mentre sono incluse le transazioni effettuate sui siti delle Olta (Portali di vendita online).