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Fiere: a Oroarezzo in scena le professioni dietro al gioiello
Arezzo, 23 apr. (Labitalia) - Dietro a un gioiello si celano molte e diverse figure professionali. Veri e propri artisti che collaborano alla creazione di un oggetto che conserverà il suo fascino nel tempo e resisterà, tra continuità e innovazione, all’usura e alle mode. Forma d’arte e simbolo di status, arma di seduzione e ornamento sacro, il gioiello è, forse, la compiuta realizzazione del connubio uomo-natura. E, come tale, presuppone professionisti capaci di 'sognare e di creare in grande'. Dal designer orafo al disegnatore, dall’orafo al selezionatore di pietre, dal tagliatore di pietre all’incassatore, passando dal pulitore e dal gemmologo, sono varie le professioni legate al mondo dei gioielli. Professioni che nel passato si tramandavano da padre in figlio e che oggi si imparano in scuole specializzate, istituti professionali e corsi post laurea avvalendosi anche, spesso, di tecnologie avanzatissime. Oroarezzo, la manifestazione del settore orafo italiano organizzata da Ieg-Italian Exhibition Group, in programma dal 5 all’8 maggio, è il luogo dove artigiani, tecnici, professionisti e operatori si incontrano per condividere arti, stili e tecniche: una vetrina sul meglio dell’oreficeria italiana in grado di attrarre buyer provenienti da tutto il mondo. Importante palcoscenico per il settore, è anche un momento per dare la giusta valorizzazione a tutte le specializzazioni che stanno dietro al mondo dei preziosi: sono almeno 7 e tutte trovano ruolo e attenzione a Oroarezzo. A partire dal progettista o designer orafo: la figura chiave nel processo di produzione del gioiello. Impegnato nella prima fase, è la mente creativa che concepisce l’idea del gioiello, ovvero linea, originalità e anima della futura creazione. Nel passaggio dal disegno a mano al metallo, arriva poi il disegnatore che, al computer, ha il compito di tradurre l’idea di gioiello nella sua prima realizzazione grafica, in un modello di cera o in metallo. C’è poi un’altra figura, il modellista, espressione di un sapere antico, che deve saper creare il prototipo di gioiello da realizzare. Forgiato a mano, il modello viene eseguito in cera, o in metallo povero, per essere poi introdotto nella catena produttiva. Nell’universo delle pietre preziose, un ruolo di primo piano è occupato dal selezionatore delle pietre che deve saper identificare, selezionare e scegliere quelle che meglio si attagliano al progetto di gioiello, per dimensioni, forma e taglio. Altre figure determinanti sono il tagliatore che si occupa di tagliare e adattare le pietre al modello e facilitare il lavoro dell’incassatore e dell’incisore, figure quest’ultime che oggi tendono a sovrapporsi e a coincidere. Chiude il ciclo creativo il banchista/pulitore che effettua l’ultima operazione, cioè lucidare il gioiello, regalandogli, o restituendogli, brillantezza e splendore. Pur essendo a margine del processo di produzione del gioiello, la figura del gemmologo è molto importante. La sua missione è quella di conoscere metodi e regole per identificare la natura delle gemme, valutarne la qualità e l’autenticità e valorizzarne la destinazione.