Matteo ha fatto miracoli sulla disoccupazione? Mavalà: 23° in Europa
Lui ha subito fatto il tweet per magnificare l’ennesimo (farlocco) miracolo italiano del suo governo: l’Istat ha rivelato che la disoccupazione italiana è scesa ad aprile sia pure di poco (0,1 punti rispetto ad aprile 2014), e subito Matteo Renzi ha voluto mettere cappello e magnificare le virtù realizzate dal suo job act. Come sempre però è un fuoco di artificio che non corrisponde alla realtà, e ben si capiva dalla prudenza cui invitava il suo ministro del Lavoro Giuliano Poletti, uno che ha la testa sulle spalle…E infatti è bastato dare un’occhiata alla tabella messa on line da Eurostat per capire quale fosse la verità. Sì, la disoccuppazione in Italia scende rispetto a un anno fa dello 0,1 per cento. Ma in Europa scende di 0,6 punti percentuali, e l’Italia con la sua variazione è ben ventunesima su 25 paesi che hanno fornito i dati di aprile. Altro che job act: l’Italia non riesce nemmeno a cogliere il ciclo economico generale, e realizza un risultato inferiore di sei volte alla media degli altri paesi. E’ ben sotto il ciclo economico generale. Se il raffronto invece si fa con inizio anno, le cose vanno perfino peggio. Rispetto a gennaio la disoccupazione in Italia è addirittura aumentata (job act servito proprio a nulla) di 0,1 punti percentuali. E in questo caso l’Italia è addirittura il ventitreesimo paese in Europa sui 27 che hanno fornito i dati in tempo utile. Anche in questa classifica è grande la distanza dalla media sia dell’area dell’Euro che dell’Europa a 28. Invece di fare festa per un dato assai mediocre, e raffrontato agli altri addirittura molto negativo (la ripresa c’è per tutti, ma l’Italia- terza economia dell’area dell’euro- ne coglie solo le briciole) Renzi farebbe bene a chiedersi perchè nulla di quello che il suo governo fa funziona davvero, e anzi sembra allontanare sempre di più l’Italia dal ciclo economico lievemente positivo di cui la stragrande maggioranza degli altri paesi beneficia… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis