Chiesa in allarme: la Boldrini spinge sull’eutanasia
Dicono che sia lei a volerla. Di più: lo scrivono nella relazione di accompagnamento di una loro proposta di legge, ed è piuttosto atipico come riferimento. I deputati di Sel vogliono legalizzare l’eutanasia, e sostengono che è stata Laura Boldrini, presidente della Camera, a chiederlo a loro. Così hanno sfoderato le loro “norme in materia di eutanasia”, 12 articolo che si concludono così: “la persona deceduta a seguito di un intervento di eutanasia, praticato in conformità alle condizioni e alle procedure stabilite dalla presente legge, è dichiarata deceduta di morte naturale a tutti gli effetti di legge”.I firmatari della proposta (in testa Marisa Necchi, Arturo Scotto e Daniele Farina) spiegano che è stata proprio la Boldrini a sollecitare “iniziative legislative sul tema del fine vita”, e sorprende perchè anche se “non molto praticante”, il presidente della Camera si dichiara cattolica, e sull’eutanasia la Chiesa non ha proprio tentennamenti di sorta: la considera un omicidio. La proposta riconosce invece “la possibilità di scegliere la modalità della fine della propria esistenza”, sia pure “nel caso di patologie non curabili e in fase terminale”. Non solo: la proposta che sarebbe cara alla Boldrini consentirebbe di praticare l’eutanasia anche “nei confronti di persone affette da patologia grave e incurabile che non sono più in grado di intendere e di volere, qualora queste abbiano sottoscritto la cosiddetta dichiarazione anticipata entro i cinque anni immediatamente precedenti la situazione che rende impossibile la manifestazione cosciente della propria volontà” Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis