Berlusconi si è stufato. Ma vuole vendicarsi di Fitto

Franco Bechis

Da mesi Silvio Berlusconi si è stufato, quasi nauseato della politica. Non è solo un sentimento personale, che deriva dalle disavventure degli ultimi anni. L’ex premier ha un’analisi più profonda sull’inutilità della politica e del governare l’Italia. Lo ha spiegato a propri collaboratori e amici: “l’Europa ormai è destinata a un inesorabile declino. Conterà sempre meno nel mondo, e probabilmente non c’è più nulla da fare per raddrizzarla”. Per questo Berlusconi è convinto che sia più opportuno smobilizzare affari e passioni e semmai investire in altre parti del mondo. Con questo giudizio di fondo la vita politica non lo attrae più. Ma prima di voltare le spalle a Forza Italia e alla compagnia di giro Berlusconi un sassolino vorrebbe toglierselo ancora, perchè gli dà parecchio fastidio. Quel sassolino è Raffaele Fitto…Per capire quanto il cavaliere sia furioso per la ribellione del colonnello pugliese, bisogna tornare indietro di parecchi mesi, quando Berlusconi iniziò a scontare la sue condanna ai servizi sociali di Cesano Boscone. Prima di affrontare quel periodo amaro il leader di Forza Italia convocò tutti i suoi e parlò loro con franchezza. “In questi venti anni vi ho dato tutto quello che mi era possibile dare. Adesso dopo 20 anni ho bisogno che voi restituiate qualcosa a me. Non avrò grandi margini per muovermi in questo periodo. Quindi vi chiedo di fidarvi di me, di dove vi porterò. Per una volta dopo 20 anni sono io a chiedere”. Ecco, quel che il leader si aspettava non è esattamente il comportamento di Fitto, anche se i due si sono parlati più volte in questi mesi, raccontandosi le proprie ragioni. “Vedi Silvio”, ha provato a fare capire Fitto, “tu a un comitato di presidenza di Forza Italia hai detto che la politica ti fa schifo e che non sopporti i politici di professione. A me invece la politica piace, e voglio fare il politico di professione. Abbiamo evidentemente due idee diametralmente opposte”. Così mentre Silvio si gode i tre cagnetti che gli ha regalato Michela Vittoria Brambilla (dopo Dudù e Dudina è arrivata anche Harley in casa), Fitto non molla testardamente la sua battaglia. Che sembra in realtà impossibile: costringere Berlusconi a rendere contendibile la guida di Forza Italia. E’ più facile che il Cavaliere chiuda baracca e burattini piuttosto che concedere una chance al colonnello pugliese. Anzi, prima di tirare giù la serranda (che è già mezza abbassata), vorrebbe mettere Fitto l’ingrato fuori dalla porta. Si facesse anche lui un partitino destinato all’estinzione come è capitato ad altri ribelli prima di lui… Continua a leggere su L'imbeccata di Franco Bechis