Omicidio Mez, iin aula Guede
Rudy Herman Guede si è avvalso della facoltà di non rispondere davantialla Corte di assise di Perugia che sta processando Raffaele Sollecitoe Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher. L'ivoriano è statocitato come testimone dall'accusa. Guede è rimasto in aula solo pochi minuti. Scortato dadue agenti della polizia penitenziaria,ma senza manette, indossava un paio di jeans e un maglioneblu con la lampo aperta su una t-shirt bianca. L'uomo, già condannato a 30 anni di reclusione con rito abbreviato per l'omicidio della Kercher (al quale si è sempre per altro proclamato estraneo) non ha mai rivolto il suo sguardo verso Sollecito e la Knox. Dopo aver declinato le sue generalità davanti al giudice ha dichiarato: "Mi avvalgo della facoltà di nonrispondere", ed è tato quindi allontanato dall'aula. Guede, dopo esserestato arrestato dalla polizia, ha ammesso di essere stato presentenella casa di via della Pergola la notte in cui Meredith venivauccisa, ha però sostenuto di essersi trovato in bagno mentre il delittoveniva compiuto. Uscendo - ha spiegato Guede agli inquirenti - Meredithera già stata colpita mortalmente con una coltellata alla gola. Rudy hariferito di avere visto un giovane italiano in casa, forse Sollecito, edi aver udito la voce della Knox. Dal canto suo Raffaele Sollecito, in un'intervista pubblicata oggi sul 'Giornale dell'Umbria', facendo riferimento all'udienza di ieri, a porte chiuse, durante la quale sono state mostrate le fotografie dell'autopsia di Mez, ha sottolineato quantro sia «terribile quello che hanno fatto a Meredith, inconcepibile, io non ho retto e ho dovuto distogliere gli occhi dallo schermo». Così Raffaele Sollecito, lo studente pugliese imputato insieme all'americana Amanda Knox nel processo per l'omicidio di Meredith Kercher, ha parlato in un'intervista al 'Giornale dell'Umbrià dell'udienza di ieri, a porte chiuse, durante la quale sono state mostrate le fotografie dell'autopsia di Mez. Raffaele, secondo quanto riporta il quotidiano, sarebbe stato avvicinato in una pausa dell'udienza, e ha detto di non stare bene, prendendo una pillola, ha spiegato: «Mi aiuta a sopportare le fitte allo stomaco». Come riporta il quotidiano, infatti, Sollecito «da giorni ha dei dolori addominali molto forti. Niente di grave, secondo i medici, solo stress». Al giornalista che si congratulava con lui per l'esito di un esame universitario sostenuto a Verona, Raffaele ha risposto: «Faccio quel che posso, devo sforzarmi di guardare avanti. Sono stato risucchiato in questo tunnel, mio malgrado, ma credo nella giustizia eso che non è qui il mio posto - ha sottolineato nell'intervista -. Tornerò alla mia vita normale. E non voglio sprecare neanche un attimo. Tutto insegna. Anche questa terribile vicenda mi ha insegnato molte cose». La Corte d'assise di Perugia ha respinto oggi la richiesta di acquisire nel processo a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher i verbali degli interrogatori di Rudy Guede davanti al pm nelle indagini preliminari.Ad avanzare l'istanza di inserire nel fascicolo le dichiarazioni dell'ivoriano sono stati i legali di parte civile della famiglia Kercher, gli avvocati Francesco Maresca e Serena Perna, e i pm Giuliano Mignini e Manuela Comodi. I difensori degli imputati si sono però opposti. La Corte ha quindi respinto la richiesta di acquisire i verbali richiamando i principi del «giusto processo».