"E' sicuramente Federica"

Albina Perri

Padova - Mancano gli esami del dna e poi ogni dubbio, se ancora ce n'è qualcuno, verrà spazzato via. Si attende il riconoscimento ufficiale che confermi quello che per tutti, ormai, è quasi una certezza: è di Federica quel corpo nudo e senza vita ritrovato ieri in un giardino di Lloret Del Mar. I legali della famiglia della ragazza padovana scomparsa il 30 giugno scorso, avrebbero voluto che l'autopsia fosse posticipata fino al loro arrivo in Spagna per assistervi, ma ciò non è stato possibile. L'avv. Aldo Pardo, che tutela gli interessi della famiglia Squarise, ha lanciato un appello per bloccare gli esami autoptici, che però hanno avuto luogo proprio stamane. Sul corpo della ragazza trovato ieri a Lloret de Mar sarà eseguito stasera l'esame del Dna, dal quale dovrebbe giungere l'eventuale conferma ufficiale dell'identificazione. Secondo il vicedirettore dell'Istituto di medicina legale di Girona, professor Bardalet, il corpo era "irriconoscibile, putrefatto". Bardalet ha sottolineato di non poter dare più informazioni dato che su tutto è stato posto il segreto istruttorio . Nonostante manchi la conferma ufficiale, seecondo la televisione spagnola è davvero fuor di dubbio che si tratti di Federica. La polizia locale, però, rifiuta di commentare la notizia. L'avvocato Pardo si è limitato a confermare che l'autopsia è iniziata dalle dieci, ma che non ci sono ancora risultati certi. Lo stesso vale per la prova del dna. Stamane i due fratelli di Federica Squarise, Roberta e Mattia, si sono recati  a Barcellona dal console italiano, Roberto Natali. Da qui i due ragazzi potrebbero far direttamente ritorno in Italia e raggiungere i loro familiari a San Giorgio delle Pertiche, vicino Padova. Intanto, Ruggero e Maria Grazia Squarise, i genitori di Federica, vivono queste ore "tra angoscia e disperazione”: a raccontarlo è una sorella di Maria Grazia, zia di Federica. “Mia sorella ha passato l'ultima notte come le sette precedenti, da quando è cominciata questa storia: tra il letto e la cucina, perché in una situazione del genere, anche quando si dorme non si dorme mai veramente e la testa macina di continuo brutti pensieri”. “Era una famiglia felice”, commenta la zia di Federica, “ e anche di fronte a questa tragedia si sta dimostrando molto forte. I ragazzi sono stati molto forti e stanno facendo coraggio ai loro genitori”. Attorno alla famiglia Squarise si sta stringendo tutta la piccola comunità di San Giorgio delle. Ieri sera, nella loro casa a ridosso del centro del paese, si è recitato il rosario fin quasi alle 22. C'era il parroco, don Riccardo Poletto, e tanti amici di Federica, della famiglia e degli altri ragazzi. “Abbiamo pregato per Federica”, dice il parroco, “e dobbiamo continuare a farlo, anche in queste ore di angoscia nel quale anche il più piccolo barlume di speranza sembra spegnersi piano piano”. La mamma di Federica, la signora Maria Grazia, vorrebbe andare in Spagna a vedere per l'ultima volta sua figlia, ma il papà le consiglia di rimanere a casa e aspettare il rientro degli altri due figli, Roberta e Mattia. Lo ha riferito un'amica di famiglia, Rina Bellotto, uscendo da casa Squarise. La famiglia cerca di evitare che la mamma veda i servizi televisivi su questa vicenda, per paura di qualcosa che la turbi. "I genitori" , ha spiegato l'amica di famiglia, "sono spaesati, non sanno cosa fare". A casa Squarise, che oggi ha gli scuri delle finestre semichiusi, ci sono state le visite di alcuni parenti e conoscenti, oltre a quella del comandante del Nucleo provinciale dei Carabinieri di Padova Ivan Petracca. Nella casa c'è anche l'avv. Federico Squarise, che è cugino di Federica.