Sgarbi assume Racz a Salemi

Albina Perri

Lo chef La Mantia gli ha dovuto dare il due di picche: le sue cameriere quel rumeno lì, con quella faccia lì, non lo vogliono come collega. Allora a trovare un posto a Karol Racz, in carcere ingiustamente per uno stupro mai commesso, pensa il sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi. «Gli diamo lavoro noi - dice Vittorio Sgarbi - per questioni di principio e di legalità. Chiedo a Filippo La Mantia, celebre chef, attraverso l'altrettanto celebre collega Fulvio Pierangelini che di Salemi è assessore alle Mani in pasta, di aprire un ristorante. Gli diamo spazio - conclude - nella sede del palazzo del sindaco, al pian terreno, perché possa far lavorare nella tollerante città di Salemi, libera et immunis, come ricordano gli annali della storia siciliana, già mortificata dalla propaganda negativa sulla mafia, il romeno Karol Racz, vittima della cattiva giustizia».