Trovati tre superstiti dopo 24 ore
Al largo dell'Isola del Giglio prosegue la corsa contro il tempo per salvare alcuni dei dispersi coinvolti nel naufragio della nave da crociera Costa Concordia. Due persone, una coppia sudcoreana in luna di miele, sono state tratte in salvo nella notte tra sabato e domenica: si trovavano a bordo della nave, e sono stati individuati dai soccorritori che hanno udito le loro voci dall'interno della cabina. La coppia è in buone condizioni di salute. E' stato poi raggiunto un terzo superstite bloccato sul ponte 3 della Concordia: è un membro dell'equipaggio, il capo commissario di bordo Marrico Giampetroni. L'uomo ha una frattura alla gamba e le operazioni per trarlo in salvo si sono rivelate più difficili del previsto. Il commissario è stato individuato grazie ai rumori uditi dai vigili del fuoco nel corso dell'ispezione della nave. Giampietroni si trova in un'area in parte allagata e che corrisponderebbe alla zona della nave che si trova al livello dell'acqua del mare. Il comandante in carcere / Tutti i video del naufragio su LiberoTv Morti e dispersi - Dopo il ritrovamento dei tre superstiti il numero dei dispersi è sceso a 34: altri 4 ragazzi giapponesi, ha comunicato il Viminale, sono stati rintracciati senza documenti, persi nel naufragio. Il morti accertati sono tre: due turisti francesi, Francis Serve e Jean-Pierre Micheaud, e un marinaio peruviano, Thomas Alberto Costiglia. Resta però la speranza che molti di quanti risultano dispersi siano riusciti a mettersi in salvo senza registrazione e che ci siano ancora delle persone vive a bordo della Costa Concordia. Si teme però che ad aver avuto la peggio possa essere una grande parte dell'equipaggio: personale di bordo, di vario nazionalità, che lavora nelle cucine e lavanderie, la parte della nave a contatto con il fondo marino. Nella mattinata di domenica sono riprese le ricerche subacquee dei sommozzatori, interrotte sabato sera per l'oscurità.