Confcommercio: "Siamo già in recessione"
Siamo già in recessione, nonostante un Natale sottotono ma non disastroso nei consumi. E' l'Ufficio studi di Confcommercio a lanciare l'allarme, rilevando che le variazioni congiunturali negative su Pil e consumi sono attese già tra il terzo e il quarto trimestre 2011 e non nel 2012, come attestato dall'Ocse. A ottobre "il calo tendenziale è dello 0,5% e, soprattutto, quello conginturale, più consistente -0,8%". Dati, spiega Confcommercio, che sono la "spia di un problema di avvio, nel terzo trimestre, di una fase di ripiegamento dei consumi delle famiglie la cui entità non sembra trascurabile e che potrebbe proseguire nella prima parte del 2012". Per le feste natalizie, dunque, il sentiment resta negativo, "ma non depresso e, comunque, non peggiore dello scorso anno". Resta però il pessimismo sui consumi: "Per l'80,9% degli italiani sarà un Natale dimesso (86,3% nel 2010), e farà regali l'88,2% (il 2,4% in meno rispetto al 2010)". Penalizzati soprattutto i settori dell'editoria, dell'abbigliamento e degli elettrodomestici. Regge meno del solito anche la tecnologia. Raddoppia, poi, la quota di consumatori che acquisterà il regalo su internet, oltre il 13 per cento.