Sicilia, animalisti in rivolta
Il Prefetto di Ragusa ha chiesto di prenderli vivi. Ma le associazioni degli animalisti dicono che stanno sparando ai cani sulla spiaggia. Sangue e sabbia e sapore di mare. "A Scicli è iniziata la mattanza". Il tam tam è partito via mail, via Facebook. La presidente dell'associazione canili Lazio, Maria Cristina Salvucci, scrive che "è confermata dal Comune di Scicli direttamente alla nostra associazione che stanno sparando ai cani in spiaggia indistintamente. Sindaco, Assessore all'Ecologia, Responsabile veterinario sono al momento irreperibili. L'Associazione Canili Lazio e Chi li ama ci segua, a cui si uniranno sicuramente tutte le altre associazioni animaliste, denunceranno i responsabili della strage essendo tale procedura del tutto illegale e vigendo anche a Scicli le leggi dello Stato italiano". Anche la Lav ha diffidato tutti dal premere i grilletti. Scrivono infatti: "L’Ufficio Legale della Lav ha formalmente diffidato Prefettura, Procura della Repubblica e Asl di Modica (Ragusa) dal sopprimere i randagi, ritenendo gravissima una eventuale decisione in tal senso. Per evitare un’insensata carneficina, illegale e pericolosa per la sicurezza pubblica, la Lav sollecita l’intervento dei Ministri dell’Interno e della Giustizia, e del Sottosegretario della Salute Francesca Martini". «La proliferazione dei randagi incontrollati e le conseguenti ipotesi di abbattimento rappresentano il fallimento della prevenzione nel campo della sanità pubblica», dice Carlo Scotti, presidente senior dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Intanto la ragazza tedesca di 24 anni aggredita stamattina versa in condizioni disperate. Se sarà fortunata, resterà sfigurata a vita. Ma i medici non sono sicuri di riuscire a salvarla.