Allarme da due giorni: sottovalutato
Genova è in ginocchio. Il sindaco Marta Vincenzi si dice "distrutta. Il disastro - ha aggiunto - è avvenuto attorno al Fereggiano, un fiume che abbiamo messo in sicurezza. C'era un muro d'acqua, pauroso, incredibile. Mai vista una cosa così in tutta la vita. Uno tsunami". A chi le chiede se si sente responsabile della tragedia risponde senza indugi: "E di che cosa sarei responsabilie? Del fatto che uno Tsunami ha colpito la città da cui sono sindaco". Peccato però che da due giorni fosse scattato lo stato di massima allerta. Le scuole, però, sono rimaste aperte: il fatto ha subito scatentao la polemica in città. Sulla pagina Facebook del sindaco gli internauti chiedono perché la città non si è mossa in anticipo per bloccare tutto. Rosso: "Disastro evitabile" - La situazione viene poi inquadrata dal capogruppo del Pdl, Matteo Rosso, che si dice convinto "che questo disastro potesse essere evitato o forse contenuto, soprattutto dopo aver assistito alla drammatica esperienza delle Cinque Terre e di Spezia di pochi giorni fa, se si fosse provveduto ad un urgente pulizia dell'alveo dei fiumi, ad una corretta manutenzione dei tombini, e se si fossero tenute chiuse le scuolde nella data di oggi, considerato che ieri sera è stato diramato un comunicato con cui la Giunta Comunale raccomandava ai cittadini di non uscire di casa se non in casi di estrema necessità". La procura indaga - Nel frattemo si è appreso che la procura di Genova sta "valutando l'apertura di un fascicolo per i reati di omicidio colposo e disastro colposo, inizialmente a carico di ignoti". Lo ha riferito il facente funzione procuratore capo del capoluogo ligure, Vincenzo Scolastico, che insieme al collega sostituto procuratore Stefano Putto, attende che le forze di polizia gli comunichino ufficialmente il bilancio della tragedia avvenuta nel capoluogo ligure in seguito al nubifragio e alle esondazioni che hanno afflitto la città.