Madre e bimba sgozzate

Silvia Tironi

È durata poco la fuga di Fahd Bouichou, il marocchino ricercato per l'omicidio della compagna e della lorofiglioletta a Castagnole di Paese. Secondo quanto si è appreso, l'uomo sarebbestato arrestato vicino al confine ma in territorio sloveno e si troverebbe nelle mani della polizia slovena. Al momento sonoin corso i controlli per accertarne l'identità. A portare gli investigatori sulle tracce del presunto assassino,secondo quanto rivelato dal  quotidiano 'Il Piccolo' sarebbero stati isegnali del suo telefonino nell'area triestina. Mamma e figlioletta di due anni erano state trovate martedì sera nella loro abitazione, già prive di vita. La mattanza è stata consumata poco dopo le 18.30: le due sono state pugnalate e barbaramente sgozzate, quindi abbandonate l'una sul pavimento, la bimba sul fasciatoio. Avevano entrambe la gola tagliata. Subito i sospetti sono ricaduti su Fahd Bouichou, ex guida turistica e in Italia senza lavoro e con il solo permesso di soggiorno legato a motivi di paternità. econdo il parrocodi Castagnole Gino Busato il battesimo della piccola Arianna potrebbe essere un movente "religioso" per il dupliceomicidio. Sul sito internet de Il Gazzettino, don Busatoracconta di aver battezzato qualche mese fa la bambina, ma che allacerimonia "non ha partecipato il padre della piccola", così come iparenti dell'uomo. "Il battesimo sarà stato fatto all'insaputa del papà musulmano?", si domanda ora il sacerdote. "Il giorno della cerimonia il papà era in Marocco - spiega don Busato -. Midomando: lui voleva o forse non voleva il battesimo? I genitori eranod'accordo o non lo erano"? La notizia del fermo di Bouichou è stata accolta con soddisfazione ma nella più profonda disperazione dai famigliari di Elisabetta Leder e della piccola Arianna. Antonio Leder,l papà di Elisabetta, si è limitato a dire tra le lacrime, "meno male, sono contento".