Atenei, Gelmini a Napolitano:

Silvia Tironi

L'obiettivo è quello di creare un'università migliore, abolendo gli sprechi e privilegiando il merito. Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini replica al presidnete della Repubblica Giorgio Napolitano che all'Università di Perugia, dove ha partecipato alla cerimonia conclusivadelle celebrazioni del settimo centenario di fondazione dell'ateneoumbro, ha lanciato un monito al governo: "Le università italiane necessitano di valutazioni e interventipubblici puntuali e mi auguro che siano maturi i tempi per ripensaree rivedere scelte di bilancio improntate a tagli indiscriminati". Ma al monito del Colle la Gelmini proprio non ci sta: "Le preoccupazioni del Presidente Napolitano sono anche le preoccupazioni del Governo", precisa il ministro, che ribadisce come "la Ricerca e l'Università sono alla basedello sviluppo di un Paese; ma è altrettanto vero che in questafase di difficoltà economica internazionale è necessario investire ildenaro pubblico con grande attenzione e oculatezza. Per questo bisognatutelare al massimo le tante realtà di eccellenza presenti in Italia. Tuttavia è nostro dovere amministrativo e moraleeliminare gli sprechi e le spese non necessarie accumulate negli anni acausa di gestioni universitarie poco efficaci. Ci sono ampi margini permigliorare le modalità di spesa degli atenei e per destinare fondi allaricerca e alle università più virtuose". Mariastella Gelmini ha infine voluto sottolineare come "il governo con il decreto legge sull'università ha deciso di destinare più fondi alle università migliori e di creare 4000 nuovi posti da ricercatore. Ha deciso inoltre di mettere un freno al moltiplicarsi di corsi e sedi distaccate". Solidale con la Gelmini è il ministro della Pubblica amministrazione e del'Innovazion, Renato Brunetta ,secondo il quale non è corretto parlare di "tagli indiscriminati". Nella manovrafinanziaria, ha ricordato Brunetta, "sono stati tagliati 36 miliardi di euro di spesa correnteper il triennio 2009-2011 e con questi tagli abbiamo salvato l'Italia».Il ministro ha proseguito spiegando che «il governo ha enormeattenzione alla ricerca".