Apre la discarica di Chiaiano

Silvia Tironi

La discarica di Chiaiano, a Napoli, torna nell'occhio del ciclone. Oltre 200 tonnellate di rifiuti sono state sversate da una decina di camion la notte scorsa: i primi autocompattatori carichi di rifiuti sono arrivati a poche ore dalla firmadell'ordinanza da parte del sottosegretario Bertolaso, avvenuta nella notte. Immediata la reazione dei comitaticivici che si oppongono all'apertura dell'impianto, i quali si stanno già mobilitando per un'assemblea all'aperto da tenere alla rotonda Titanic,crocevia delle proteste degli ultimi mesi. Secondo quanto riferito dallostaff del sottosegretario all'emergenza rifiuti in Campania Bertolaso, lo sversamento è avvenuto in "tranquillità". Secondo quanto stabilito nell'ordinanza, nella fase iniziale la discarica continuerà a ricevere circa 200 tonnellate al giorno per poi arrivare a riceverne circa 700, pari alla produzione di tutta l'area che gravita intorno a Chiaiano. L'apertura della struttura è avvenuta dopo i lavori di bonificache hanno interessato l'area dove lo staff del sottosegretario aveva trovato residui di lavorazioni edilizie contenenti frammenti di amianto, che sono stati eliminati per consentire la riapertura. E sono sempre più gravi i disagi per gli automobilisti che percorrono la bretella di collegamento tra via Santa Maria a Cubito, a Chiaiano, e l'asse mediano per la presenza di cumuli di rifiuti lungo le piazzole di sosta. Si tratta di tonnellate di spazzatura di ogni genere, lasciate a marcire da mesi e che nessuno ha provveduto a rimuovere nonostante i ripetuti appelli lanciati. I rifiuti ostruiscono le piazzole impedendo la sosta delle auto.  Lungo le piazzole sono stati lasciati vecchi copertoni, elettrodomestici in disuso, calcinacci, lamiere di copertura oltre a sacchetti di rifiuti solidi urbani.