Agguato di Camorra

Silvia Tironi

Gli hanno sparato contro almeno sette colpi mentre viaggiava sulla sua auto. Luigi Tommasino, noto come Gino, consigliere comunale della Margheritaa Castellammare di Stabia (Napoli), è stato ucciso in un agguato dallemodalità in parte ancora da chiarire in viale Europa, a Castellammare. Secondo una prima ricostruzione delal polizia, che sta indagando, l'uomo è stato avvicinato da duepersone arrivate sul posto a bordo di una moto Beverly, con il voltocoperto dal casco, che hanno esploso contro di lui diversi colpidi pistola. In auto con Tommasino c'era il figlio di 13 anni, che fortunatamente rimasto illeso. Che l’agguato sia di stampo camorristico è apparso subito evidente agli inquirenti che, in queste ore, si domandano perché un attivissimo consigliere comunale del Pd venga assassinato. A parte la politica, Tommasino, chiamato da tutti “Gino”, gestiva un negozio di abbigliamento, “Interno 8”. Il fratello Gianni, medico, invece, è stato assessore all’Urbanistica, sempre di Castellammare, durante l’amministrazione di Ersilia Salvato, l’ex vice-presidente del Senato, esponente di Rifondazione. La dinamica dell’omicidio è quella di repertorio, quasi cinematografica, dell’agguato di stampo mafioso. È pieno giorno, sono le 15 e 30, affinché tutti sappiano, quando Luigi Tommasino consigliere comunale del Pd è freddato da due sicari in sella a un veloce scooter. Sparano 15 colpi con una calibro 9 parabellum. La vittima è alla guida della sua auto, una “Lancia Musa”, insieme al figlio tredicenne, sono davanti al negozio “Unieuro”, in una strada centralissima della città, vicino all’ex pretura, i killer sono rapidi nel colpire e subito si dileguano.