Mostra di vagine in chiesa

Albina Perri

Pietrastanta è una tranquilla cittadina di 24.000 abitanti a due passi dal mare Tirreno, sul litorale della Versilia, provincia di Lucca. Un centro che vanta di essere conosciuto in tutto il mondo per il suo marmo, oggetto del desiderio di molti artisti e scultori che hanno scelto proprio lei, Pietrasanta, come “buen retiro”. Ma da qualche giorno non è più una cittadina così tanto tranquilla, per colpa proprio del marmo. O meglio, di una artista, tale Morgana Orsetta Ghini, che ha deciso di esporre dal 14 febbraio, giorno di San Valentino, alcune sue opere. Nulla di male fin qui, se non fosse che Morgana è specializzata in vagine e che la mostra, dal titolo “Donne e scultura”, si terrà nella chiesa sconsacrata i Sant’Agostino. Le prime rimostranze sono scoppiate non appena si è sparsa la notizia. Sono in molti e non volere vagine di marmo, bronzo o resina esposte in un luogo ritenuto comunque religioso, nonostante sia sconsacrato. La scultrice, da parte sua, ha provato a difendersi andando al contrattacco: “Se c’era bisogno di avere conferma di quanto la donna sia ancora oggetto di tabù, questa polemica di Pietrasanta è la prova”. E incalza: “E’ un momento molto triste per le donne, proprio in questi giorni i giornali sono pieni di cronache di violenze e stupri a riprova del fatto che chi genera la vita viene spesso considerato oggetto da umiliare e da ferire: ecco, le reazioni alle mie sculture mi ricordano questo”. Chi è Morgana Orsetta Ghini - 30 anni e originaria di Roma, Morgana Orsetta Ghini scolpisce vagine da otto anni ormai. E’ il caso di dire che si tratta del suo marchio di fabbrica. In una intervista rilasciata pochi giorni al quotidiano locale Il Tirreno lo ha detto chiaro e tondo: la vagina per lei è “la vita, la nascita, il passaggio, la magia vitale, la centralità del mondo”. C’è chi si avvicina ai suoi lavori con naturalezza e spontaneità, ma sottolinea che “per molte persone è ancora tabù, mistero, attrazione irresistibile, se non addirittura qualcosa da ferire, deturpare”. Non fa sconti Morgana che respinge al mittente le insinuazioni che la vogliono lesbica o vittima di un pessimo rapporto con la madre da bambina. Poi, da buona artista qual è, afferma che non lo fa per soldi, anche se “economicamente non mi lamento”. “Se qualcuno vuole fare veramente business con il sesso, propone qualcosa di più esplicito e non si rifugia nell’arte astratta”, sentenzia. Lei la vagina la conosce bene, da quando è nata; non ha bisogno di modelli o modelle, perché “il modello di riferimento è con me”. Sarà, ma il soggetto, al momento, non ha ingolosito nessuno.