Fini: le prediche in moschea
Le moschee vanno bene. Ma ''La predicazione nelle moschee deve essere fatta in lingua italiana. E piu' in generale, il Corano deve essere predicato nella lingua del paese in cui il musulmano vive. Questa la proposta il presidente della Camera, Gianfranco Fini riapre il dibattito, già fonte di polemiche, sui luoghi di culto islamici In Italia. E se la proposta di Fini riceve attacchi da parte del Prc e del Pd e il plauso della Lega, divide le comunità islamiche con il consenso del Centro islamico culturale d'Italia e la critica dell'Unione Comunità islamiche in Italia (Ucoii) Fini parla da Abu Dhabi, dove si trova in una visita negli Emirati Arabi si dichiara d'accordo con il principe Bin Zayed il quale, spiega il presidente della Camera, ''è fermamente convinto della necessità, in Italia come negli altri Paesi, di una predicazione del Corano nella lingua del Paese che ospita il musulmano. E ciò perché, come avviene negli Emirati, non ci sia alcun tipo di predicazione e istigazione all'odio durante un momento che deve essere soltanto religioso''. Questa notazione, sottolinea il presidente della Camera, ''va tenuta presente soprattutto in Italia, vista la superficialità con cui qualche volta da noi si affrontano questioni così complesse''.