Fallimento Micop, il pm:

Silvia Tironi

Sei anni di reclusione. È questa la richiesta avanzata dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli per Danilo Coppola, imputato per bancarotta fraudolenta aggravata e patrimoniale in relazione al fallimento di una sua società, la Micop (con un buco da 13 milioni e 410 mila euro). Il processo per il fallimento della Micop è uno dei filoni di indagine scaturito dal crack finanziario, 130 milioni di euro del gruppo Coppola. Richieste di condanna sono state fatte per altri tre imputati, tutti e tre collaboratori di Coppola: la commercialista Daniela Candeloro (4 anni e 6 mesi di reclusione), Francesco Bellocchi, già direttore finanziario ed ex cognato di Stefano Ricucci (4 anni) e Alfonso Ciccaglione (3 anni). Per Coppola e Bellocchi sono state sollecitate anche pene accessorie mentre per Ciccaglione,che ha contribuito a fare chiarezza in sede di indagine, sono state sollecitate le attenuanti generiche prevalenti sulle aggravanti. Chiesta invece l'assoluzione per l'avvocato Paolo Colosimo ed i collaboratori di Coppola Andrea Raccis e Luca Necci. Per tutti gli imputati è stata chiesta l'assoluzione in relazione al reato di induzione al falso in merito alla individuazione di un prestanome che avrebbe dovuto gestire la società.