Neve al Nord, Sardegna in tilt

Silvia Tironi

Si è svegliata su una bianca coltre di neve l'Italia intera. Dalla notte scorsa, con una forte intensificazione nelle prime ore della giornata odierna, nevicate intense si sono 'abbattute' su oltre 500 chilometri della rete di Autostrade per l'Italia. Nevica anche a bassa quota, soprattutto tra il Piemonte e la Liguria: nevicate abbondanti sulla A6 Torino - Savona, sulla A26 tra casale Monferrato e il bivio con la A10, la Diramazione A26/A7; neve anche sull'Autostrada del Sole, tra Milano e Reggio Emilia e nel tratto appenninico tra Sasso Marconi e Rioveggio. E la neve, secondo le previsioni del meteo, continueranno ancora per diverse ore. Per questo motivo c'è il rischio che venga attuato il fermo temporaneo dei mezzi pesanti e regolati i flussi in entrata ai caselli autostradali. Il maltempo ha già fatto quattro vittime: nell'entroterra di Genova, nella notte, una ragazza di 21 anni è morta per le gravi ferite riportate dopo che l'auto sulla quale viaggiava insieme al fidanzato è sbandata ed è uscita di strada. A Caltanissetta due operai sono precipitati con il furgone su cui viaggiavano da un viadotto a causa del forte vento; entrambi hanno perso la vita. Il terzo operaio, che era a bordo del mezzo, è riuscito a saltare fuori prima di precipitare dal viadotto ma è stato investito e ferito da un'auto che sopraggiungeva. E una quarta persona è morta sulla strada statale Cremona-Milano, in un incidente causato dalla neve. In Sardegna, invece, una donna di 95 anni è stata salvata dai carabinieri mentre rischiava di annegare semisommersa dal fango e dall'acqua che ha invaso la sua abitazione in una frazione di Siniscola(Nuoro). I soccorritori scavando a mani nude sono riusciti ad estrarla dal fango e a trasportarla in ospedale dov'è ricoverata in prognosi riservata. Sempre in Sardegna si registrano danni gravissimi a causa del fortunale che da diverse ore ha investito l'isola; l'area più colpita è quella da Olbia a Tortoli. Lo straripamento del fiume Cedrino ha causato l'inondazione di Orosei, dove la gente si è rifugiata sui tetti per sfuggire alla furia dell'acqua. Situazione grave anche in Ogliastra dove si è temuta la ripetizione di quanto accaduto a Villagrande Strisaili nel 2004, dove l'alluvione provocò due morti. Nel porto di Cagliari una nave ha rotto gli ormeggi ed è finita in secca, mentre non si contano alberi, insegne e cartelloni pubblicitari abbattuti dal vento. Sono interrotti i collegamenti con le isole toscane, campane e con la Sicilia. La Protezione civile lancia l'allerta: "Mettersi in viaggio solo per necessità, chi può resti a casa". "Finora la macchina organizzativa ha funzionato (filtraggio auto in autostrada e deviazioni in punti critici), ma un eventuale caricamento sia su strade sia autostrade potrebbe creare forti difficoltà", ha spiegato il responsabile della Protezione Civile, che raccomanda non solo la massima prudenza, ma molta attenzione in caso di precipitazioni.