Crack Ventaglio. A Milano si indaga per truffa

Roberto Amaglio

È stato uno dei crack più clamorosi dei tour operator internazionali, con migliaia di fedeli turisti (talvolta soci) costretti a dire addio a buoni accumulati, pacchetti vacanze già ordinati e soggiorni. Ora, proprio per le reiterate denunce presentate dai clienti prima del fallimento, il pm di Milano Luigi Orsi ha deciso di avviare un'inchiesta su “I Viaggi del Ventaglio”, l’agenzia dichiarata fallita lo scorso 15 luglio. L'ipotesi di reato, al momento a carico di ignoti, si limita alla truffa, anche se è molto probabile che, con l’avanzamento delle indagini, ai capi di imputazione possa aggiungersi anche quello di bancarotta fraudolenta. A tal proposito, sotto la lente d’ingrandimento del magistrato milanese finiranno le ultime operazioni finanziarie che il gruppo effettuò negli ultimi anni di vita. Nel dettaglio: vendite, aumenti di capitale e reclutamento di nuovi soci. Crisi – Che il gruppo non se la passasse bene, del resto, lo si era intuito già dal 2005, anno in cui “I Viaggi del Ventaglio” iniziarono le procedure per cedere alcuni dei suoi gioielli, tra cui il faraonico Playa Maroma in Messico e il Gran Dominicus a Santo Domingo (circa 100 milioni di euro il valore delle cessioni), oltre alla compagnia aerea charter Livingston (ceduta alla LM). Rastrellamento di liquidi che, a conti fatti, non è servito per risollevare le sorti della compagnia. Udienze – Il primo atto pubblico di questa requisitoria avverrà a Milano l’1 ottobre davanti ai giudici fallimentari di Milano, dove si svolgerà l'udienza per il crac della capogruppo delle numerose società dell'ex compagnia leader nel settore dei viaggi in Italia e all'estero. Spettatore interessato sarà il Codancons, che lo scorso 19 luglio aveva presentato alle procure di Milano e Roma un esposto chiedendo alla magistratura di indagare sulla vicenda.