È in malattia, gioca a golf
Rischia il posto di lavoro il dipendente che durante i giorni di malattia, anche se al di fuori delle fasce di reperibilità, viene sorpreso 'fuori casa' senza giustificazione. La Cassazione ha accolto un ricorso della Telecom contro un impiegato, Semplicio D.A. sorpreso a giocare a golf mentre risultava in malattia. Il 'fannullone' era stato reintegrato nel posto di lavoro dal tribunale di Frosinone: i giudici avevano ritenuto infatti illegittimo il licenziamento inflitto al dipendente sorpreso dagli investigatori privati del datore di lavoro sul campo da golf di Fiuggi e, la sera, al ristorante del centro sportivo collegato con il 'green'. Semplicio aveva sostenuto che la sindrome ansiosa di cui soffriva non gli impediva di stare all'aria aperta e di frequentare. Ma la Suprema Corte con la sentenza numero 26560 ha ribaltato il verdetto anche della Corte d'Appello di Roma, e ha accolto il reclamo ordinando ai giudici di Roma di riesaminare la vicenda e di valutare se il comportamento del dipendente abbia leso il rapporto di fiducia con il datore di lavoro.