Causa-lumaca dura 37 anni

Albina Perri

Dopo 37 anni ha perso una causa. Ma ha ottenuto un risarcimento danni per il disturbo: la corte d'Appello di Palermo, infatti, ha stabilito che l'attesa deve valere 28mila euro. Ovviamente lui, il querelante, nel frattempo è morto. A godere della somma che lo Stato italiano, quindi noi, ha messo a disposizione dell'uomo, ex combattente di guerra di Gela, militare nella guerra d'Africa, la famiglia. Nel 1971 l'uomo presentò ricorso alla Corte dei Conti per avere la pensione, ma la prima udienza fu trattata solo l'8 novembre del 2006, ben 35 anni dopo l'istanza. Il tribunale rigettò la richiesta per «una carenza documentale». L'uomo, nel frattempo deceduto, non è riuscito a vedere la fine del contenzioso. Ma la figlia, che ha seguito costantemente il lungo iter del processo, si è rivolta alla corte d' Appello di Palermo chiedendo l'applicazione della «legge Pinto», che ha riconosciuto agli eredi un risarcimento di 1000 euro per ogni anno trascorso oltre quelli di una «ragionevole attesa».