Andrea Sempio, la conferma dalle celle telefoniche: Garlasco, ecco cosa cambia
Emergono nuovi dettagli sulla posizione di Andrea Sempio, il nuovo indagato per l'omicidio di Chiara Poggi. L'amico del fratello di lei aveva già fornito una ricostruzione che sembrava scagionarlo. E ora, a riprova della sua versione, ci sarebbero anche le celle telefoniche. A sostenerlo una consulenza difensiva della famiglia Poggi - come risposta agli atti prodotti nel 2016 dai legali di Stasi alla Corte di Appello di Brescia - in cui l’esperto informatico Paolo Reale si concentra sulle telefonate che Sempio fa e riceve tra il 12 e il 13 agosto 2007, ossia nelle ore precedenti e immediatamente successive il delitto (Chiara muore tra le 9.12 e le 9.35 è scritto in sentenza).
L’indagato, già archiviato otto anni fa sugli stessi elementi dalla Procura di Pavia, ha contatti telefonici con due amici - chiamate ed sms si concentrano tra le 9.58 e le 12.18 - e in tutti i casi le celle agganciate dimostrano "la presenza di entrambi gli interlocutori in Garlasco". A chi immagina che il mancato riscontro sul tabulato di alcuni eventi "sarebbe significativo di una presenza al di fuori di Garlasco" dimentica che si tratta di un "errore". Il motivo? Gli sms in ingresso (della compagnia telefonica dei due amici, ndr) "non vengono registrati con l’indicazione di cella, per cui non figurano proprio. Figurano invece in caso di sms uscente, e si nota che questo avviene sempre tramite celle di Garlasco" si legge ancora nella consulenza.
L’analisi del traffico telefonico tra Sempio e casa Poggi mostra dunque che "da gennaio ad agosto 2007 i contatti con l’utenza fissa di casa Poggi sono molto pochi, e di fatto sono concentrati nel periodo delle vacanze estive, a partire da luglio". Alle 17.42 del 7 agosto, sei giorni prima dell’omicidio, dal cellulare di Sempio parte una chiamata di due secondi (un probabile errore) verso casa Poggi, otto minuti dopo chiama da casa e vista la durata (otto secondi) è "plausibile che abbia risposto l’impianto di allarme". L’unica conversazione tra Sempio e Chiara Poggi avviene l’8 agosto alle 16.54 (21 secondi) e come lui stesso racconta ai carabinieri sta cercando l’amico. Poi il silenzio.
Non solo, perché dal racconto fatto da Sempio il 13 agosto il ragazzo ha preso l'auto della madre e si è recato in una libreria di Vigevano. Gli spostamenti da Garlasco a Vigevano e viceversa "risultano perfettamente compatibili con i dati telefonici disponibili" secondo la consulenza della famiglia Poggi. Anche alle 11.10 la chiamata che Sempio riceve aggancia la cella di Garlasco, è verosimile che stia rientrando dopo aver trovato la libreria chiusa. Il racconto dell’indagato trova così "piena compatibilità" nei riscontri con i tabulati telefonici.