Svago e religione

Famiglia Cristiana, crociera di lusso nei luoghi del Corano: ecco le (salatissime) tariffe

Andrea Tempestini

Una vicenda controintuitiva, quella del giornale che diventa notizia. Un po’ come quella dell’uomo che morde il cane: caso più unico che raro, dunque notiziabile. La vicenda in questione riguarda “Famiglia Cristiana”, lo storico settimanale cattolico che si rende protagonista di una curiosa “conversione” all’Islam (eccola, la notizia). Già, perché l'ultima copia del periodico propone ai lettori un’esclusiva crociera a bordo della nave Msc Euribia, soggiorno di otto giorni e sette notti tra Qatar, Abu Dhabi e Dubai.

Nel presentare l’iniziativa - promossa «in occasione dell’Anno Santo», e già questa sovrapposizione risulta curiosa - la redazione dà conto di una «crociera-pellegrinaggio davvero speciale alla scoperta di luoghi in cui la differenza culturale diventa ricchezza spirituale e il percorso di dialogo tra religioni racchiude i valori della reciproca conoscenza e della convivenza comune». E ancora, si anticipa che negli otto giorni si alterneranno momenti liturgici e spirituali. Ci saranno «incontri con la Direzione di “Famiglia Cristiana” e dibattiti condotti da esperti di dialogo interreligioso». Non solo Islam, però: il pacchetto prevede anche «la visita dei principali luoghi di fede di Vicariati apostolici dell’Arabia meridionale e settentrionale».

Tra le altre, il programma prevede: a Doha visita al suq, «vivace luogo di scambio commerciale e culturale»; poi una capatina al Museo d’Arte Islamica. In Bahrain si celebrerà messa nella Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia, inaugurata nel 2021 e oggi la più grande chiesa cattolica dell’intera penisola araba; ad Abu Dhabi l’incontro con il Grande Imam di Al-Azhar, quindi la visita alla Grande Moschea Sheik Zayed, infine tutti all’Abrahmovic Family House, un complesso che riunisce una moschea, una sinagoga e la chiesa di San Francesco «dove celebreremo la Santa Messa».

Per carità, tutto bellissimo e interessantissimo, lodevole anche lo spirito interreligioso che pervade l’iniziativa. Eppure, con una punta di malcelata malizia, possiamo provare a immaginarci lo spaesamento del lettore di “Famiglia Cristiana” nel trovarsi di fronte a tale proposta. «Il Giubileo della speranza tra Bibbia e Corano», questo il nome dell’iniziativa. Il tutto dal 15 al 22 novembre, un viaggio tra le acque del Golfo Persico su un gioellone Msc lungo 331 metri e largo 43. La nave fu varata al porto di Copenaghen nel giugno del 2023, in veste di madrina niente meno che Sophia Loren. Dotata di 19 ponti, 15 dei quali a uso dei passeggeri, può ospitare più di 6.300 turisti, ai quali si aggiungono i 1.700 membri dell’equipaggio. Quattro piscine in grado di far immergere 1.000 persone contemporaneamente, la principale delle vasche si distingue per i suoi 1.700 metri quadri, dalle parti di Msc spiegano con orgoglio che è «una delle più grandi che si possano trovare per mare». Poi la promenade con soffitto a Led, il percorso punteggiato da negozi esclusivi e maison di orologi e brand di lusso. Infine le immancabili Spa e le sale per i massaggi.

«Il massimo per un’esperienza di crociera di lusso», recita la brochure della Msc Euribia. Ecco, senza indulgere a ridicoli pauperismi, ammettiamo che l’idea della crociera di lusso organizzata dal settimanale dei Paolini un sorriso lo può pur strappare. Le tariffe, per persona, sono di un certo e scontato rilievo: 2.198 euro per la cabina interna, 2.379 euro per quella vista mare e fino ai 2.479 euro per chi si vuole coccolare con una cabina dotata di balcone a uso esclusivo (la spesa comprende anche un il volo Emirates a/r per Dubai, partenza da Malpensa o Fiumicino).

Giubileo a Dubai, insomma, una suggestione - al settimanale non ce ne vogliano – che rievoca i grandi classici del cinepanettonismo vanzianiano. Non una novità assoluta, in verità: la crociera-pellegrinaggio nella penisola arabica fu promossa già nel 2013, pochi mesi dopo l’ascesa al soglio pontificio di Bergoglio. Lo scorso anno i lettori di “Famiglia Cristiana”, anzi i «pellegrini nel segno di Maria» viaggiarono «in preparazione del Giubileo del 2025» tra Mykonos, Izmir, Santorini e Napoli, «uno splendido itinerario nei luoghi più antichi della fede cristiana». Quote a partire da 1.349 euro per persona. Il tutto appariva più coerente.