"Notizie sconcertanti"

Piazza pro Europa "pagata con 270mila euro di soldi pubblici": la Lega presenta un esposto

"A seguito delle sconcertanti notizie di stampa secondo le quali la manifestazione ’Una piazza per l’Europa' è stata pagata dal Campidoglio con 270mila euro di soldi pubblici, la Lega è pronta a presentare un esposto e ad agire in tutte le sedi": lo si legge in una nota del partito di Matteo Salvini a proposito della manifestazione di sabato 15 marzo in piazza del Popolo a Roma, convocata dal giornalista di Repubblica Michele Serra, a sostegno dell'Europa. "Questa iniziativa - si legge ancora nella nota - si aggiunge agli interventi politici della Lega che, a tutti i livelli, mirano a far piena chiarezza: una iniziativa della sinistra può essere pagata da tutti i contribuenti?". 

I consiglieri del Carroccio nella Capitale, Fabrizio Santori e Maurizio Politi, hanno aggiunto: "La spesa per la manifestazione è stata giustificata come rientrante nelle attività di Roma Capitale, nonostante in altre occasioni il sindaco abbia negato l'utilizzo di spazi istituzionali a iniziative promosse da associazioni. Le spese per l'affitto del palco, l'amplificazione, la pulizia straordinaria delle strade, le transenne, l'occupazione del suolo pubblico e ogni altro costo organizzativo,compresi gli straordinari della Polizia Locale, per un comizio politico spacciato per evento istituzionale. I cittadini hanno il diritto di conoscere come vengono spesi i loro soldi, specie in tempi di ristrettezze economiche". E ancora: "Il sindaco Gualtieri ha scelto di partecipare indossando addirittura la fascia tricolore, rappresentando così l'intera città di Roma in un'iniziativa, al contrario, chiaramente divisiva: la piazza cantava 'Bella Ciao', e, pur esibendo le bandiere della pace, chiedeva il riarmo dell'Europa. Un messaggio ambiguo e non condiviso da tutta la cittadinanza. A che titolo il Sindaco ha deciso di rappresentare tutti i romani in una manifestazione che non aveva nulla di unitario? La città non può essere ritratta in maniera unilaterale su temi così delicati e controversi. Pretendiamo chiarezza e trasparenza",

 

 

 

Nelle scorse ore, invece, Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione alla giunta dell'Emilia-Romagna per la vicenda del pullman organizzato dall'Università di Parma per accompagnare gratuitamente studenti e personale dell'ateneo alla manifestazione pro Europa. "Sono state addirittura inviate mail agli studenti per pubblicizzare l'iniziativa - ha detto il consigliere regionale Priamo Bocchi - siamo di fronte a un uso arbitrario, distorto e inopportuno del sistema universitario pubblico. Abbiamo chiesto di sapere chi ha finanziato il pullman e con quali risorse. Se le spese fossero state coperte dall'Università, ci troveremmo di fronte a un uso improprio di fondi pubblici. Inoltre, vogliamo sapere se la Regione ritiene accettabile un simile comportamento da parte di un Ateneo pubblico e quali azioni intenda intraprendere per evitare che si ripeta".