Macabro

Verona, entrano in una villa e trovano due corpi mummificati: chi erano le vittime

Entrano in una villa pensando sia abbandonata e ci trovano due corpi mummificati. La macabra scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di sabato scorso a Montericco, al confine tra Verona e Negrar, da tre ragazzi che stavano praticando l’"urbex", ovvero un'"esplorazione urbana", un'attività che consiste nell’avventurarsi in edifici abbandonati. Nonostante lo choc per l'avanzato stato di decomposizione dei due cadaveri, i ragazzi sono comunque riusciti ad allertare la polizia, che poi è giunta sul posto insieme alla Scientifica e al medico legale. 

A quel punto sono stati identificati i corpi: sono quelli di Marco Steffenoni, 75enne medico odontoiatra, e della moglie Maria Teresa Nizzola, di un anno più grande. I due, a quanto risulterebbe dalle prime testimonianze fornite da persone che li conoscevano, facevano una vita ritirata. Stando ai primi accertamenti, i coniugi sarebbero morti tra ottobre e novembre dell'anno scorso. A confermarlo anche una bolletta risalente a ottobre trovata dagli investigatori in casa; l’ultima che la coppia avrebbe pagato. In attesa di esami più precisi, una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che a provocare il decesso della coppia sia stato del monossido di carbonio sprigionato da un camino acceso per riscaldarsi. 

 

 

 

La vicenda ricorda molto quella dell'attore premio Oscar Gene Hackman, trovato morto il 26 febbraio scorso nella sua casa di Santa Fe, in New Mexico, insieme alla moglie Betsy Arakawa e al loro cane. Moglie e marito, al momento del ritrovamento, era morti già da diversi giorni. E infatti sono stati trovati mummificati.