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Puglia, immigrati sui binari: boom di treni interrotti, persone inferocite
“Dov’è Salvini? E il ministro che fa?” Nelle sedi pugliesi della sinistra erano già pronti, forconi alla mano, a strepitare i soliti slogan contro il titolare del Ministero dei Trasporti. Sui tabelloni di tante stazioni pugliesi infatti, verso l’ora di pranzo di ieri, hanno cominciato ad accumularsi ritardi su ritardi affianco a diversi treni regionali e dell’alta velocità. Ma il “Salvini vergogna” d’ordinanza si è strozzato in molte gole dei cacicchi locali di Schlein e Conte quando hanno scoperto il motivo dei disservizi della rete ferroviaria.
A stoppare le corse dei treni infatti sono state (di nuovo) alcune decide di migranti scappati dal Cara di Bari-Palese. Non è una novità infatti che gli irregolari, detenuti nel centro, tentino la fuga scavalcando le recinzioni e finendo inevitabilmente sui binari delle ferrovie. Sono mesi infatti che i viaggi dei pugliesi vengono martoriati dalle scorribande dei migranti lungo le rotaie dell’alta velocità.
Una criticità diventata ormai cronica e che mette in grande difficoltà pendolari e turisti. A nulla, per ora, sono serviti gli interventi sulle recinzioni del Cara di Palese. I migranti infatti, sebbene la struttura che circonda il campo - e in particolare la parte che affaccia sui binari - sia stata considerevolmente innalzata, continuano a trovare degli stratagemmi per superarla.
Ieri quindi ecco che, per l’ennesima volta, è comparso l’annuncio su terminali e smarphone di possibili ritardi lungo la tratta di Trenitalia Bari-Foggia. Fra le 12.30 e le 13.30, a causa della presenza di alcune persone fra le stazioni di Bari-Santo Spirito e Bari-Parco nord, diversi treni sono stati cancellati definitivamente.
Altri treni Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno registrato invece ritardi superiori ai 60 minuti. Sul posto sono dovute intervenire le forze dell’ordine e il personale di Ferrovie dello Stato per sgomberare i migranti e ricondurli al Cara da cui erano fuggiti poco prima.
Se quindi i compagni hanno dovuto rimettere i forconi negli armadi e placare i bollenti spiriti verso il ministro Salvini, chi è davvero esasperato dalla presenza dei migranti sono i pendolari che troppo spesso si ritrovano a dover cercare soluzioni alternative per raggiungere casa o il posto di lavoro. Sui social è partita una vera e propria rivolta contro i gestori delle Ferrovie dello Stato. «Ritardi assurdi, cosa accade? Maltempo non mi pare, attentati, ordigni, collisioni, invasioni aliene?», ha postato fra l’ironico e l’amareggiato un utente. «Che sta succedendo? Quattro treni soppressi a Barletta», ha condiviso invece un’altra passeggera rimasta a piedi a causa della cancellazione di alcuni treni. A ruota, un’altra cliente si è sfogata: «Viaggiare con Trenitalia sta diventando sempre più un incubo». Insomma, un calvario insostenibile per cui i pugliesi non vedono una vera via d’uscita.