L'ultima ipotesi
Garlasco, nelle telefonate di Andrea Sempio a casa di Chiara Poggi il possibile movente?
Si riaprono le indagini sul delitto di Garlasco. Dopo due assoluzioni e una condanna definitiva di Alberto Stasi, c'è un nuovo indagato: si tratta di Andrea Sempio, amico del fratello minore di Chiara Poggi. Già al centro delle indagini tra il 2016 e il 2017, gli elementi sull'allora 19enne non si limitavano al solo dna prelevato di nascosto da una tazzina e una bottiglietta utilizzate al bar. Altri potenziali indizi erano legati alle tre telefonate effettuate dal giovane verso il telefono di casa Poggi tra il 7 e l’8 agosto, con l’amico già in vacanza in Trentino; i tabulati del cellulare che fissavano la presenza del 19enne a Garlasco in orari compatibili con l’omicidio; i capelli sul lavandino della villetta e le impronte di dita e sangue sulla porta, mai analizzate. Infine, lo scontrino di un parcheggio conservato e utilizzato da Sempio come alibi.
Ma quale sarebbe il movente? Stando a Repubblica, tra le ipotesi quello di un tentato approccio con la 27enne, in quella villetta frequentata per giocare ai videogame con Marco. Alla base delle nuove indagini, una perizia firmata da un esperto tedesco e commissionata dalla difesa di Stasi. Uno studio che ha convinto la Procura a riaprire il caso e a indagare Sempio.
Nell'avviso di garanzia si legge che Sempio è indagato per omicidio volontario "perché con il concorso di altri soggetti o con Alberto Stasi, cagionava la morte di Chiara Poggi, colpendola al capo e al volto con reiterati colpi inferti con un corpo contundente così determinando la lacerazione dell'encefalo, la contestuale frattura con sfondamento del cranio in regione parieto-occipitale sinistra e numerose lesioni contusive al capo e al viso, lesioni dalle quali derivava la morte della persona offesa. Commesso a Garlasco, in data 13 agosto 2007". Intanto si potrà sapere di più dopo il prelievo volontario per cui Sempio è stato convocato nella giornata di giovedì 13 marzo.