Cambia tutto?
Garlasco, la reazione di Sempio indagato: "Non regge il colpo, allibito e sconvolto"
Arriva a sorpresa la riapertura delle indagini sul delitto di Garlasco. Gli stessi genitori di Chiara Poggi, la 26enne rinvenuta morta il 13 agosto 2007, hanno detto di averlo scoperto "attraverso il Tg". E in questo nuovo fascicolo tra gli indagati c'è Andrea Sempio. All'epoca 19enne, il ragazzo era un amico del fratello della vittima. Il suo nome era già emerso nel 2016 quando la difesa di Stasi aveva presentato una perizia genetica partendo dal Dna trovato sulle unghie della vittima. Da qui era stato individuato il profilo di Sempio. La vicenda, però, un anno dopo era stata chiusa con l’archiviazione. Tra le motivazioni la pretestuosità delle indagini difensive, l’assoluta infondatezza del suo coinvolgimento nel caso e la correttezza delle indagini svolte sul delitto.
Ora però, a diciotto anni di distanza, per Sempio tutto cambia. Un fulmine a ciel sereno, tanto che per il suo legale Massimo Lovati, "non regge il colpo. È distrutto e ha chiesto addirittura le ferie dal lavoro. Dice di essere sconvolto e allibito". Il 37enne, indagato dalla Procura di Pavia per l'omicidio, è stato convocato dopodomani per il prelievo del Dna, operazione necessaria per dare riscontro a due recenti consulenze, una della difesa di Stasi e una dei pm, secondo le quali le tracce genetiche trovate sotto le unghie della 26enne uccisa sarebbero riconducibili all'amico del fratello. Il quale, come ha affermato il legale, dice di essere innocente.
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A dare il via ai nuovi accertamenti l'avvocato Giada Bocellari, legale di Stasi, che ha affidato a un laboratorio di genetica di fama internazionale, con sede all'estero, il compito di analizzare nuovamente i reperti biologici, i quali hanno dato esito positivo. Esito che avrebbe trovato riscontro anche nella consulenza della procura.