Meteo, Mario Giuliacci: anticipo di primavera spazzato via. Gelo e neve, il giorno del ribaltone
Nel corso di questa settimana l'Italia è sotto l'influenza dell'alta pressione, circostanza che garantisce giornate stabili e soleggiate, con un clima a tratti primaverile. Tuttavia, questa parentesi di bel tempo non durerà a lungo: all'orizzonte si profilano nuove perturbazioni, pronte a riportare pioggia e, in montagna, anche la neve. Almeno questo è quanto assicura il colonnello Mario Giuliacci sul suo sito personale.
Va subito chiarito un punto per evitare illusioni, soprattutto tra gli appassionati di scenari invernali: niente neve in pianura, niente neve a bassa quota. Ma per chi ama gli sport sulla neve, ci sono comunque buone notizie: in montagna torneranno i fiocchi, regalando un nuovo strato di neve fresca sulle piste. Non si tratterà di nevicate eccezionali, ma un accumulo sufficiente per migliorare le condizioni delle aree sciistiche.
Il primo cambiamento significativo arriverà venerdì 7 marzo, con una perturbazione che porterà maltempo principalmente sulle regioni meridionali e sulle isole. In queste zone, date le temperature ancora miti, non sono previste nevicate. Il vero protagonista sarà un secondo sistema perturbato, più intenso, atteso per domenica 9 marzo: "ed è quella che ci regalerà le nevicate".
Tra domenica e lunedì, infatti, la neve tornerà a imbiancare buona parte dell'Arco Alpino, sebbene solo a partire dai 1.300-1.500 metri di quota. Insomma, nevicate solo a quote medio-alte, ma in compenso con accumuli discreti, spiega sempre Giuliacci. Si prevedono depositi nevosi tra i 10 e i 30 centimetri su gran parte delle Alpi, con punte fino a 40-45 centimetri in alcune aree del Trentino e del Veneto.