L'aggressione

L'Aquila, sbranata dal pitbull: muore dopo 8 mesi di atroce agonia in ospedale

Viene aggredita da un pitbull e muore otto mesi dopo in ospedale: è successo nella frazione di Sant’Elia, all'Aquila. Vittima una donna di 74 anni che, come riportano Il Centro e l’edizione abruzzese de Il Messaggero, aveva subito già diversi interventi chirurgici e l’amputazione parziale di entrambe le braccia. Ricoverata all’ospedale San Salvatore per un intervento legato all’applicazione di protesi, è stata poi colpita da alcune complicazioni ancora da accertare. La donna era stata aggredita lo scorso 16 luglio, mentre stava facendo un trasloco insieme alla sorella in una villetta a schiera non lontana dal progetto Case di Sant’Elia. Il pitbull, uscito dalla porta di una casa vicina, ha attaccato prima la 74enne e poi sua sorella, azzannata pure lei a una mano. Quest'ultima, quindi, era corsa dalla vicina di casa per avvertirla dell’aggressione del suo cane.

La vicina era intervenuta con una scopa e poi anche con una mazza da baseball per provare ad allontanare il suo cane. Alla fine è rimasta ferita anche lei, seppur in modo non grave. Intanto, è stata disposta l’autopsia sul corpo della 74enne per far luce sulle cause della morte, mentre si aggrava la posizione della proprietaria dell’animale.

 

 

 

Gianluca, il figlio della vittima, ha spiegato che fino al 16 luglio la mamma fosse in salute: "Mia madre era con mia zia e stavano facendo le pulizie. Quando ha aperto la porta, il pitbull le è saltato addosso facendola cadere, poi l’ha aggredita. Mia zia, nel tentativo di fermarlo, è stata azzannata riportando la frattura di una mano. È stata lei a correre a suonare il campanello della padrona del cane per avvertirla, perché la vicina non si era accorta di nulla. Il cane ha fatto un massacro".