Rosso spinto
Carpi, se la scuola invita gli alunni a iscriversi all'Anpi
Se fai il bravo a scuola ti iscrivo all’associazione partigiani. Sembra una medaglia di quelle al cioccolato, una sorta di premio a chi scansa più lontano la fatica, ma è il rischio corso dagli studenti del liceo Fanti di Carpi.
Chissà come e chissà perché, gli studenti maggiorenni dell’istituto hanno ricevuto in mail dall’istituto la lettera di reclutamento all’Anpi per la campagna di tesseramento. Mancava solo il biglietto per andare “volontari” in guerra in Ucraina... A denunciare il caso, il deputato leghista Rossano Sasso, capogruppo in commissione scuola alla Camera: «Strane cose succedono al liceo Fanti di Carpi. Nella scuola in cui - casualmente - la vicepreside è un consigliere comunale del Pd, la stessa in cui - sempre casualmente - viene adottato come libro di testo un manuale in cui si attacca, senza tanti giri di parole, il Ministro Salvini, capita che dalla mail istituzionale della scuola venga inoltrata agli studenti, guarda caso solo ai maggiorenni, una mail di un’associazione politica di sinistra che invita ad aderire al proprio tesseramento e che quotidianamente attacca l'attuale Governo». Il libro anti-Salvini era stato scoperto a gennaio, con tanto di indignazione del ministro Valditara e conseguenti scuse della casa editrice. Ancora più pietosa la scena numero due, con la preside pronta a giurare di essere stata all’insaputa della lettera dell’Anpi. Basterebbe, forse, chiedere alla sua vice, appunto consigliere comunale del Pd. Magari le può togliere la curiosità.
A quanto pare nei giorni scorsi la comunicazione “partigiana” informava su alcune iniziative di profondo respiro culturale, a partire dalla “polentata antifascista” in programmazione domenica prossima... Va ricordato che proprio il liceo carpigiano era già stato al centro delle polemiche politiche nelle scorse settimane, prima per l’adozione di un libro di testo d’inglese nel quale c'era appunto un articolo che criticava le misure anti-immigrazione del governo, poi per un murales fatto degli studenti fortemente critico nei confronti di Trump.
«A questo punto- dice Sasso- le coincidenze sono veramente troppe, temo invece che in questa scuola sia in atto un costante e continuo tentativo di indottrinamento dei ragazzi, con un’evidente incapacità o mancanza di volontà da parte della dirigenza di evitarlo. Fuori la propaganda politica dalle scuole».
Per fortuna il parlamentare leghista è stato avvisato dal consigliere comunale del Carroccio Giulio Bonzanini, che ha scoperto le strane iniziative sponsorizzate dalla scuola di Carpi.
Del resto, in un istituto che promuove libri di propaganda politica contro un ministro non si può fare finta di nulla. Continua Sasso: «È inammissibile che su un libro di testo scolastico si faccia propaganda politica. Dopo le scuse della casa editrice mi aspetto le scuse di quei docenti, attivisti di sinistra e in alcuni casi politici del Pd, che hanno svilito la propria missione educativa e il proprio ruolo, consentendo l'adozione di un libro di testo palesemente nocivo della reputazione di un politico e ministro in carica. Cosa avrebbero detto se un docente con la tessera della Lega in tasca avesse deciso di far adottare nella propria scuola un libro di testo, in cui si attaccano palesemente Giuseppe Conte o Elly Schlein? Per fortuna noi siamo diversi e abbiamo rispetto per gli studenti». Poi, il tesseramento per l’Anpi. La domanda è: ma in quel liceo ci sono o ci fanno?