Cure

Papa Francesco "non deve essere esposto nemmeno a un colpo d'aria"

La permanenza di Papa Francesco al decimo piano del Policlinico Agostino Gemelli prosegue sotto stretta sorveglianza medica. Per garantire un recupero ottimale, ogni possibile fonte di stress viene accuratamente evitata. L’attenzione è massima, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente in cui il Pontefice è ricoverato, affinché nulla possa compromettere il fragile decorso della polmonite.

"Non deve essere esposto neppure a un leggero colpo d'aria", hanno sottolineato i medici che lo assistono, evidenziando la necessità di proteggere Bergoglio da qualsiasi fattore che possa rallentare la guarigione. Di conseguenza, non solo è stata esclusa la possibilità che il Papa reciti l'Angelus affacciandosi al balcone, ma perfino l’apertura di una finestra viene evitata con la massima attenzione.

Il mondo continua insomma a guardare con angoscia a Roma, al ricovero del Pontefice, 88 anni, colpito da una polmonite bilaterale. Nella mattinata di oggi, mercoledì 19 febbraio, si è appreso che Francesco si è seduto in poltrona. E ancora, il bollettino medico ha dato conto del fatto che "il cuore regge bene". Ma il quadro clinico resta molto complesso.