A Mestre
Mestre, "abbassi la suoneria": capotreno preso a pugni, ennesima violenza a bordo
"Abbassi la suoneria": un capotreno lo ha detto a un passeggero a bordo del Frecciarossa 9724 dopo che altre persone si erano lamentate del rumore fastidioso in carrozza. L'uomo, però, non ha preso bene il richiamo e ha aggredito il capotreno prendendolo a pugni. E' successo nei pressi della stazione di Mestre, dove il Frecciarossa era appena ripartito in direzione Milano. Secondo quanto riportato dal Corriere del Veneto, dopo la segnalazione di alcuni passeggeri, che si sarebbero lamentati per il volume troppo alto del cellulare, il capotreno è intervenuto per chiedere all'uomo di regolarla.
Il caposervizio, notando il collega in difficoltà, è intervenuto in suo aiuto, ma anche lui è stato aggredito dall'uomo, poi fermato dalla polizia. L'ennesimo episodio di violenza a bordo di un treno ha fatto indignare i sindacati. "Il treno è rimasto fermo per un po’ – ha spiegato Francesco Morando della Uiltrasporti – l’aggressore è stato identificato e il conducente è finito al pronto soccorso".
Un episodio simile era avvenuto venerdì 31 gennaio su un treno regionale partito da Rovigo: un macchinista era stato aggredito senza alcuna motivazione apparente. L'aggressore era stato identificato e il macchinista era finito al pronto soccorso. Violenze numerose per cui ora i sindacati chiedono azioni concrete con l'obiettivo di proteggere il personale ferroviario. Tra le richieste ci sono l'installazione di bodycam, l'introduzione di tornelli e controlli agli accessi, e un maggiore presidio delle forze dell'ordine nelle stazioni e sui treni. "Questa è un’emergenza sociale – hanno detto Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fast Confsale Orsa –. Bisogna allontanare i violenti dal trasporto pubblico. Emettere daspo per impedire la frequentazione delle aree ferroviarie ai facinorosi".