Quarticciolo

Poliziotti aggrediti dai nordafricani a Roma: valanga di arresti, come li hanno sorpresi

Salgono a 9 i provvedimenti di polizia emessi per l’aggressione ai poliziotti dell’altra notte al Quarticciolo di Roma. Altre due persone sono finite in manette, un 19enne e 21enne tunisino, sorpresi mentre spacciavano crack e cocaina. Espulso il 25enne tunisino che era fuggito all’arresto, e in difesa del quale il gruppo di nordafricani era intervenuto nebulizzando spray urticante contro gli agenti. E salgono 6 i soggetti irregolari accompagnati al cpr in attesa di essere rimpatriati. In venti, nella giornata di ieri, hanno aggredito i poliziotti che inseguivano un tunisino sorpreso a spacciare.

I poliziotti del commissariato Prenestino, che erano impegnati al Quarticciolo in un servizio di controllo anti spaccio, avevano appena bloccato una donna italiana e l’uomo di origini nordafricane, impegnati a vendere droga vicino a uno scooter che fungeva da base logistica e dove gli agenti hanno trovato 136 involucri di cocaina e crack, che, in base all’arrivo dei clienti, venivano prelevate e consegnate. Al momento del fermo, l’uomo ha cercato di divincolarsi, anche prendendo a calci i poliziotti fino all’arrivo del gruppo di circa venti persone intervenute in supporto dello spacciatore anche con lo spray urticante, nebulizzato verso gli agenti. Intervenute altre pattuglie sul posto, è stato possibile ripristinare l’ordine e ad accompagnare in ufficio complessivamente undici persone, tra cui uno dei due arrestati, cinque delle quali (4 marocchini e un tunisino) sono risultate irregolari e per questo saranno collocate al Cpr di Bari. Nelle ultime ore, gli agenti del Commissariato Prenestino hanno rintracciato il fuggitivo, un venticinquenne tunisino, arrestandolo.