a caccia di infrazioni

Autostrade, addio Tutor: ecco il nuovo "Navigard" e come funziona

Dimenticate il tutor. Nel 2027 entrerà in vigore Navigard. Si tratta di una piattaforma nata dalla collaborazione tra Autostrade per l'Italia e Polizia di Stato. Il suo compito? Monitorare i flussi di traffico sulla rete autostradale al fine di rilevare in modo automatico infrazioni o comportamenti scorretti al volante. Navigard entrerà in servizio sulle autostrade gestite da Aspi nel 2027 e di fatto soppianterà l’attuale sistema di Tutor.

Come funziona? Semplice: la piattaforma sviluppata da Movyon (hub tecnologico del gruppo Aspi) utilizzerà un complesso sistema di algoritmi con cui gestisce e integra i dati per la sicurezza stradale nel rispetto della normativa sulla privacy. Così facendo accerterà una serie di infrazioni pericolose. Questa vanno dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall'accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano.

Non è tutto, perché grazie alla combinazione di tecnologie è possibile rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, di circolazione su corsie non consentite o del mancato rispetto dell'obbligo di tenere la destra da parte dei veicoli pesanti. Un altro componente fondamentale, poi, è dedicato alla sicurezza in galleria, poiché tramite sensori e telecamere di ultima generazione, combinati con un algoritmo di IA, sarà possibile (entro il 2026) rilevare la presenza di veicoli contromano e altri tipi di ostacoli nelle gallerie di lunghezza superiore ai 500 metri.

"È un progetto che testimonia ancora una volta come la sinergia virtuosa tra Autostrade per l'Italia e la Polizia di Stato - lo ha descritto il prefetto Renato Cortese, direttore della Direzione centrale delle specialità della Polizia di Stato - abbia consentito di fare un ulteriore passo avanti verso un obiettivo che accomuna tutti gli attori coinvolti nella tutela della mobilità: garantire la sicurezza stradale attraverso l'innovazione tecnologica".

A fargli eco l'ad di Aspi Roberto Tomasi. Per lui infatti "rappresenta un'innovazione unica nel campo della sicurezza stradale, che integra e mette a sistema le soluzioni all'avanguardia sviluppate dal nostro gruppo. Siamo orgogliosi di mettere questi strumenti a disposizione della Polizia di Stato, rafforzando una collaborazione decennale che ogni giorno si traduce in azioni concrete a supporto dei viaggiatori. Portiamo avanti il nostro impegno verso un futuro della mobilità sempre più sicuro e sostenibile".