Crollo delle temperature
Meteo Giuliacci: freddo e gelo alle porte? Ecco quando inizia l'inverno artico
Milioni di italiani si sta godendo il Ponte dell'Immacolata. Seppur al freddo. Ma le previsioni del tempo sembrano non lasciare troppo spazio a interpretazioni per il futuro: continueranno a esserci gelo e neve. Come riporta meteogiuliacci.it, tra il passaggio di una perturbazione e l’altra, ci saranno significativi sbalzi di temperatura, dovuti ai rapidi cambiamenti nella direzione dei venti e alle origini delle masse d'aria. Nel fine settimana, tra Sabato 7 e la mattina della Festa dell’Immacolata, assisteremo a un momentaneo rialzo termico, prima che una nuova ondata artica faccia calare nuovamente i valori termici tra l’8, il 9 e il 10 Dicembre, con un crollo dei termometri davvero considerevole.
Ma prima dell'arrivo della nuova irruzione di freddo, ci sarà anche spazio per un ritorno al "caldo". I venti di Libeccio provocheranno un’impennata delle temperature. Anche se il fenomeno sarà di breve durata, avrà un impatto significativo, portando valori ben superiori alla media stagionale in diverse regioni italiane. Nel Nord Italia, invece, cambia tutto già a partire dal fine settimana. L’irruzione di aria fredda di origine artica coinvolgerà l’intera Penisola tra la serata dell’8 Dicembre e Lunedì 9 Dicembre, provocando un crollo termico che spazzerà via i tepori primaverili al Sud e riporterà condizioni pienamente invernali ovunque. Le temperature, dopo il momentaneo aumento, scenderanno rapidamente, con valori che si riporteranno sotto la media del periodo, specialmente al Nord e nelle regioni interne del Centro Italia.
Con il passaggio dell’ondata artica, l’Italia vivrà giornate caratterizzate da freddo intenso e meteo instabile. Le precipitazioni saranno più probabili sulle regioni adriatiche e al Sud, dove potrebbero verificarsi anche nevicate a quote medio-basse, mentre al Nord si avranno cieli più sereni ma con temperature rigide e diffuse gelate notturne. Le condizioni atmosferiche resteranno movimentate, tipiche della stagione invernale, con nuovi afflussi di aria fredda alternati a temporanee rimonte di Alta Pressione, che potrebbero riportare una breve stabilità atmosferica.