La morte di Ramy
Corvetto, ira dei carabinieri contro Ilaria Salis
L’europarlamentare Ilaria Salis, avvocato delle cause sbagliate. «Non conoscevo Ramy Elgaml e non so cosa abbia fatto» premette l’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, «comunque starò sempre dalla sua parte perché sono con chi lotta nelle periferie», e chi se ne importa se «è spinto a rubare collanine per tirare a campare». L’ex occupante di case abusive non molla. Si sente in missione per conto di «chi prova a far sentire la propria voce», anche se per farlo incendia cassonetti e dà l’assalto alle forze dell’ordine. Salis le tenta tutte per screditare i carabinieri, che ormai dieci giorni fa hanno inseguito nella notte il diciannovenne egiziano morto e il suo amico, Fares Bouzidi, in fuga su uno scooter, dopo non essersi fermati all’alt. Ieri, sul suo profilo Instagram, l’onorevole ha postato il servizio delle Iene, che hanno intervistato gli amici del giovane, i quali hanno lanciato gravi accuse alle forze dell’ordine. Parole che l’attivista dei centri sociali si beve come fossero Vangelo. Non mette in discussione nulla, anche se chi parla non si presenta, spesso si copre il volto e non fornisce alcuna prova di quel che afferma.(...)
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