La riforma

Nuovo codice della strada, via libera definitivo: limiti e divieti, ecco che cosa cambia

Approvata dal Senato con 83 sì, 47 no e un astenuto la riforma del Codice della Strada. Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera dalla Camera, diventa così definitivo. Respinti tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. "Il nuovo Codice della Strada è finalmente legge - ha commentato sui social il ministro dei Trasporti Matteo Salvini -. Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale vera". 

Il vicepremier lo ha definito "un risultato frutto di un lungo confronto durato più di un anno con associazioni, enti locali, realtà dell'automotive ed esperti (esperti veri, non quelli che nelle ultime ore hanno diffuso fake news sulle maxi-multe per eccesso di velocità), con un obiettivo comune: ridurre le stragi sulle strade italiane. Avanti così".

 

 

 

Tra le misure previste dal decreto c'è una pesante sanzione per chi viene colto alla guida con lo smartphone in mano: la multa andrà da un minimo di 250 a un massimo di 1000 euro. Prevista anche la sospensione automatica di una settimana per tutti quelli che hanno almeno 10 punti sulla patente. Se i punti sono più bassi, la sospensione si allunga a 15 giorni. In caso di recidiva, inoltre, la multa lievita fino a 1.400 euro, mentre la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e ad essa si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. I tempi di sospensione, poi, raddoppiano se l'uso del telefono causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

Tolleranza zero sull'alcol alla guida: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Tra le sanzioni anche l'obbligo di installare sulla macchina l'alcolock, un dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. E lo stesso discorso vale per le sostanze stupefacenti.

Per quanto riguarda i limiti di velocità, è prevista una sanzione da 173 a 694 euro per chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre i 40km/h i limiti massimi di velocità. Se l'infrazione viene commessa in un centro abitato e per almeno due volte nell'arco di un anno, la sanzione arriva a una cifra che oscilla fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni. Il decreto, poi, è piuttosto duro anche con chi abbandona gli animali in strada: prevede la revoca o sospensione della patente da sei mesi a un anno. Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti.

Più tutele, infine, a chi viaggia con la bicicletta o col monopattino. Oltre all'aumento delle piste ciclabili scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini, invece, ci sarà l'obbligo di targa, casco e assicurazione. Il ddl impone il divieto di circolazione contromano e circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.