L'aggressione
Rivarolo, "biglietto prego": capotreno accoltellato da due nordafricani, è grave
“Biglietto, prego". Una normale richiesta a cui si risponde con violenza selvaggia: un capotreno di 40 anni è stato accoltellato oggi su un treno regionale in Liguria. L’aggressione è avvenuta intorno alle 13.30 a bordo del treno partito da Genova Brignole e diretto a Busalla, nei pressi di Rivarolo. Due uomini di origine nordafricana, alla richiesta di esibire il biglietto, hanno reagito colpendo il capotreno con un coltello e poi cercando di fuggire.
Il capotreno, in condizioni gravi, è stato trasportato d'urgenza in codice rosso all’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. L’aggressione si è verificata mentre l'uomo stava svolgendo il controllo dei biglietti, quando è stato improvvisamente attaccato dai due passeggeri, risultati sprovvisti di titolo di viaggio. Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri, che sono saliti a bordo del convoglio e hanno bloccato gli aggressori.
“Piena solidarietà al ferito, attualmente in gravi condizioni. E ora nessuna clemenza per i responsabili: gesti del genere non devono rimanere impuniti”, ha commentato su X Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega. “Da parte nostra,” ha aggiunto il ministro di Infrastrutture e Trasporti, “continueremo a fare il massimo per rendere l’Italia più sicura, a partire da treni e stazioni, come dimostra ad esempio l’estensione del servizio di Fs Security. Altro che tolleranza e accoglienza indiscriminata, dopo anni di scelte sbagliate della sinistra e di porti aperti, dobbiamo tornare a regole e buonsenso".
A causa dell'aggressione, il traffico ferroviario verso Busalla ha subito rallentamenti, e il treno è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria fino alle 14.30 per i rilievi del caso. “Sin da subito l’azienda sta seguendo l’evolversi della situazione e si è attivata per fornire al dipendente tutto il supporto necessario", ha fatto sapere Fs.
In seguito a questo caso di cronaca, ultimo di una lunga e sanguinosa lista, ecco che in risposta è stato subito proclamato uno sciopero di 8 ore per domani, martedì 5 novembre, del personale ferroviario di Trenitalia, Trenitalia Tper, Fs Security, Italo Ntv e Trenord. Lo sciopero è stato indetto nel pomeriggio di oggi dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, inizierà alle 8 del mattino per terminare alle 17. Le sigle sindacali denunciano che questa è l'ultima di una lunga serie di "aggressioni al personale mobile" registrate negli ultimi mesi. E a tutt'oggi "non si è apprezzato alcun intervento a tutela del personale e neanche un maggiore controllo dei treni da parte delle forze dell'ordine", sottolineano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti.