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Sara Centelleghe, c'è la svolta? Un coetaneo di origini indiane portato in caserma

Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sull'omicidio di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni uccisa nella notte nella sua abitazione a Costa Volpino. La procura di Bergamo e i carabinieri hanno infatti portato in caserma un ragazzo coetaneo di origini indiane. Il giovane abita in un palazzo vicino a quello della vittima. In un primo momento gli inquirenti si erano focalizzati nell'ambito familiare, ma nessuna pista è stata esclusa. 

Studentessa all'istituto professionale sociosanitario nella vicina Lovere, chi conosceva Sara la descrive come "una ragazza tranquilla, senza nemici. Le interessavano molto il benessere, l'aiuto agli anziani e ai disabili". Al momento dell'omicidio, la 18enne si trovava nel suo appartamento con un'amica. Secondo una prima ricostruzione, attorno all'1.15 l'amica è scesa per andare a comprare bevande a un distributore automatico e al suo ritorno avrebbe trovato Sara accoltellata in casa.

A quel punto ha urlato e chiesto aiuto. Sentendo le grida sono subito intervenuti i vicini che hanno cercato di rianimarla, ma all'arrivo dei sanitari era già morta. Non è stato portato via nulla dall'appartamento e si esclude una rapina così come l'omicidio in ambito familiare. Il corpo "presentava numerose ferite da taglio e punta sul corpo. Sono tuttora in corso una serie di accertamenti volti alla raccolta di indizi per giungere alla individuazione dei responsabili".